A Montemurlo una settimana di giochi e incontri dedicati alla gentilezza
Le iniziative si svolgeranno negli asili nido del territorio. Il sindaco Calamai conferisce la “delega alla gentilezza” all’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano
Il Comune di Montemurlo aderisce alla settimana dei Giochi della Gentilezza, promossa dall’associazione Cor et Amor, nell’ambito del Progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza. Protagonisti delle iniziative per la promozione dei gesti gentili sono gli asili nido del territorio, dove fino al prossimo 2 ottobre si svolgeranno tante attività che coinvolgeranno i bambini e i genitori. Al nido “Tatabadà” mercoledì 28 settembre per i genitori si terrà l’ incontro dal titolo “Emozioni del gioco: la cura della gentilezza”, mentre per i bambini è previsto un “girotondo delle carezze e scatola di baci”. Anche i nonni dei bambini saranno coinvolti e, insieme ai piccoli, costruiranno la Farfalla della gentilezza con parole e giochi gentili. Il 30 settembre al nido Baby Park verrà realizzato il “laboratorio della gentilezza”, mentre al “Regno di Mangionia” i bambini saranno coinvolti nella lettura del libro “Gentile. Un libro sulla gentilezza” a seguire piccole attività e creazione di cartelloni illustrativi sul tema della gentilezza; allo Spazio Gioco “Marli” si svolgeranno attività ludiche sulla gentilezza.
Infine, il sindaco Simone Calamai ha attivato la delega alla gentilezza, nominando come assessore competente, Antonella Baiano che avrà l’impegno di diffondere la pratica della gentilezza nella comunità prestando sempre particolare attenzione a bambini e ragazzi. «Crediamo che sia molto importante insegnare ai bambini la gentilezza, per questo abbiamo aderito alla settimana dei Giochi della Gentilezza che anche quest’anno coinvolge gli asili nido del territorio. – conclude l’assessore alla gentilezza, Antonella Baiano – Promuovere la gentilezza significa creare un ambiente accogliente e positivo per la crescita. La gentilezza, inoltre, consente ai bambini di intrattenere relazioni più positive con gli altri. Un primo passo per combattere la maleducazione e il bullismo».