L’atteso risveglio dell’umanità nel libro di poesie «Luce dell’anima» di Andrea Chiappinelli
Con la prefazione dell’intellettuale libanese Hafez Haidar
In libreria, con la raccolta di poesie «Luce dell’anima», Andrea Chiappinelli pone l’accento sull’importanza di mantenere un dialogo costante con sé stessi per vivere una vita luminosa, che ci preservi dal caos e dall’insensatezza autolesionistica così forte ai nostri giorni.
Classe 1967, torinese, Andrea ha lavorato per quindici anni come conducente d’auto pubblica. Quel lavoro, in mezzo agli altri, gli ha permesso di affinare il proprio sguardo sui tanti microcosmi di umanità incontrati. Come ha ammesso egli stesso nelle brevi note riportate nel retrocopertina, che centrano il messaggio portante del libro: «Quegli anni mi hanno avvicinato a migliaia di esseri umani, ognuno con la propria “disabilità”, emotiva o reale. È nato un desiderio di avere più risposte dalla vita a queste sofferenze».
È scaturito così un percorso che, da ricerca personale, grazie alla scrittura può divenire d’ausilio anche per gli altri. Riflessioni, consapevolezze, esperienze vissute, in questo meraviglioso viaggio di riscoperta interiore affrontato con la spinta dell’amore, sono affidate ad un linguaggio in versi, cristallino e accessibile ad ognuno, e custodite in questo pregiato volume, impreziosito dalla prefazione del candidato al Premio Nobel della Pace e al Premio Nobel della Letteratura, Hafez Haidar. Tra i più importanti traduttori di Gibran in lingua italiana e di Oriana Fallaci in lingua araba, l’intellettuale libanese ha stilato un’introduzione approfondita, particolareggiata e molto calorosa sul lavoro proposto da Chiappinelli, di cui ha apprezzato ampiamente lo stile e le tematiche presentate nel volume, tanto da accostare la sua scrittura a quella del grande Gibran. Scrive Haidar: «Lo stile del poeta è romantico, semplice e al contempo incisivo, intriso di saggezza e d’umanità, di riferimenti filosofi e religiosi, efficace al punto di farci trascinare, coinvolgere e appassionare».
È inoltre un libro propositivo, carico di speranza per l’umanità e, per questo, ancora più necessario nel nostro frangente storico, in cui il genere umano tenta un riequilibro, dopo lo sconcerto causato dalla pandemia. La chiave di volta del destino dell’umanità ce la fornisce lo stesso autore, con parole che, spiegando la finalità dell’opera, auspicano ad un cambiamento.
«Esiste nella ricerca di sé stessi e del Sé superiore, il ritrovamento di un tesoro immenso, che va oltre ogni dogmatismo religioso ed è l’Amore nella concezione del suo più Alto valore, un’energia che compenetra l’intero Universo – persuade Andrea -. Siamo tutti canali del Divino, che attende pazientemente l’apertura della nostra porta del Cuore».
Chiappinelli si fa portavoce di un sogno collettivo, quello del «Risveglio di un’Umanità unita e consapevole per un bene Comune, per la salvaguardia ambientale del Nostro Pianeta Terra e la creazione di valori di Libertà e Pace… ritornando in contatto con quel luogo da cui proveniamo e in cui ritorneremo alla conclusione di questa recita terrena».