Il Circolo Cherubini vi aspetta per una serata dedicata alla solidarietà per il sostegno alla ricerca oncologica pediatrica in un’atmosfera musicale e culturale

Una serata di solidarietà quella del 2 dicembre alle ore 21,15 al Circolo Cherubini con la band Artemente creata dal bassista del gruppo, Umberto Langianni e autore del libro “Giulia” (Attucci Editrice) in memoria della nipote morta a 23 anni a causa di un tumore. Di fronte al dolore di una perdita così importante, ecco la volontà di una famiglia che fin dal primo istante ha tenuto a trasformare le lacrime in forza, mettendosi al servizio dell’altro attraverso l’associazione “Il Futuro di Giulia” Onlus. E così al curriculum già ricco di eventi benefici, ecco aggiungerne un altro. I fondi raccolti durante la serata andranno a sostenere progetti per la cura di malattie oncologiche pediatriche. Insieme ad Artemente si esibiranno i Draaitafels.
I Draaitafels nascono come band nel 2020 da un’idea di un gruppo di studenti del Liceo Musicale di Prato uniti da una grande passione per la musica e da una profonda e sincera amicizia. Il termine Draaitafels ( che prende origini dalla lingua Afrikaans ) significa Giradischi e come tale è la versatilità di questa giovane band  che spazia dagli ACDC ai Red Hot Chili Peppers, dai Black Sabbath agli Iron Maiden. L’entusiasmo e le competenze musicali del gruppo, impegnato anche in studi di musica classica e di composizione, consentiranno in un prossimo futuro  anche la realizzazione di brani di propria composizione.
Il live verrà condotto e cadenzato dalla  “camaleontica” Monica Attucci che guiderà lo spettacolo (con la formula dello Showcase) alternando letture del libro “Giulia” agli inframezzi musicali, dando vita ad un “concerto-racconto.”
Voglio ringraziare di cuore (dice Attucci) quanti in questi giorni, con grande generosità, si sono messi a disposizione per questo progetto, nato da un semplice scambio di messaggi e che oggi prende incredibilmente forma. Fare in modo che realtà anche molto diverse tra loro dialoghino all’interno di percorsi di solidarietà condivisi non può che rappresentare un successo per tutta la nostra comunità. Ed è un modo concreto per mantenere vivo il ricordo di Giulia, utilizzare la musica come strumento di coesione sociale e crescita personale, sicuramente anche lei ne sarebbe felice. Coinvolgere le persone che in questi anni l’hanno conosciuta ed amata attraverso le pagine del libro ci è sembrato il modo migliore per continuare a tenerla per mano.
E sono già emozionatissima…
*Per chi volesse mangiare qualcosa al Cherubini prima della serata è consigliata la prenotazione al 3462283929