“Ma cosa ci fa un circo alla fine dei tempi?”, alla Sala Banti uno spettacolo a favore del popolo saharawi

L’appuntamento è per giovedì 22 dicembre ore 21 e rientra in un progetto di sensibilizzazione sulla causa del popolo saharawi che ha coinvolto gli studenti del Liceo Brunelleschi di Montemurlo. Nell’occasione sarà allestito un mercatino di solidarietà con oggetti realizzati dagli studenti

“Ma cosa ci fa un circo quasi alla fine dei tempi?”, è lo spettacolo di Biribà- teatro di natura, che va in scena giovedì 22 dicembre alle 21 al teatro della Sala Banti (piazza della Libertà – Montemurlo) promosso dal Gruppo trekking “La storia camminata” con il patrocinio del Comune. Un momento di divertimento e di gioia al quale si unisce l’impegno e la solidarietà a favore del popolo saharawi da quasi 50 anni esule nell’inospitale deserto del Sahara in Algeria. Prima e dopo lo spettacolo, infatti, gli studenti del liceo artistico “Umberto Brunelleschi” di Montemurlo allestiranno un mercatino con oggetti – regalo da loro realizzati, il cui ricavato servirà per sostenere le iniziative a favore del popolo saharawi. Qualche settimana fa l’assessore del Comune di Montemurlo, Alberto Fanti, Sandro Volpe, presidente dell’associazione Ban Slout Larbi e Cinzia Gianassi del Gruppo trekking “La Storia camminata” hanno incontrato gli studenti del liceo Brunelleschi per far loro conoscere la storia del popolo saharawi. Inoltre cinque studenti del liceo dall’8 al 15 aprile prossimi parteciperanno al viaggio della solidarietà nei campi profughi in Algeria. All’incontro a scuola erano presenti anche i professori Mencagli, Di Verde, Cherubini, Palumbo e Bertè.

«Il Comune di Montemurlo dal marzo del 1995 è gemellato con il Comune saharawi di Bir Lehlu ed ogni anno, prima della pandemia, ospitavamo per un periodo di vacanza un gruppo di bambini sharawi. – dice l’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti – Pensiamo che sia importante informare e sensibilizzare i più giovani sul tema della caus saharawi e non lasciare che le istanze di indipendenza di questo popolo, invaso nel 1974 dal Marocco, rimangano inascoltate o cadano nell’indifferenza»

Sul palco di “Ma cosa ci fa un circo quasi alla fine dei tempi?”, ci saranno una decina di attori e attrici, la regia è di Jacopo Belli e Paolo Giordano E’ un circo evocato da un improbabile e misterioso personaggio di origini indefinite, quasi un presentatore dell’immaginario, emissario di un mondo sommerso, forse l’inconscio di un sogno che si materializza. L

‘ingresso allo spettacolo è gratuito , per maggiori informazioni si può chiamare il numero 3471933742.