Progetto scuole sicure, a Montemurlo controlli antidroga nelle scuole
Nei giorni scorsi la polizia municipale di Montemurlo, con i cani Tesla e Ritter dell’unità cinofila della municipale di Prato e i carabinieri della Tenenza di Montemurlo, ha effettuato controlli antidroga all’ingresso del Liceo Brunelleschi. Trovato un ragazzo con una piccola quantità di hashish
A Montemurlo prosegue “Scuole sicure”, il progetto promosso dal Comune attraverso la polizia municipale, che ha l’obiettivo di prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi gli istituti scolastici e di prevenire l’uso delle droghe tra i giovani. Nei giorni scorsi la polizia municipale di Montemurlo, coadiuvata dai colleghi dell’unità cinofila della municipale di Prato e con la collaborazione dei carabinieri della locale Tenenza, ha svolto un controllo all’entrata del liceo artistico “Umberto Brunelleschi” per contrastare lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti.
I due cani pastori tedeschi, Tesla e Ritter, in forze all’unità cinofila, hanno aiutato gli agenti ad individuare un ragazzo maggiorenne in possesso di uno “spinello” con una piccola quantità di hashish. Gli agenti hanno contestato al giovane il possesso di stupefacenti per uso personale, illecito per il quale è prevista una sanzione amministrativa che sarà decisa dalla prefettura. I controlli si sono poi spostati anche alla scuola media “Salvemini – La Pira” ma non con una finalità ispettiva bensì per far vivere ai ragazzi un momento educativo. L’obiettivo, infatti, è stato quello di far conoscere il ruolo e l’impegno delle forze dell’ordine e di chi, come gli amministratori locali, devono tutelare la sicurezza dei cittadini sul territorio. “Scuole sicure”, infatti, rappresenta un’ulteriore fase del progetto “No grazie, la mia vita è già stupefacente”, che ha portato alla realizzazione, alcuni mesi fa, di un cortometraggio da parte di un gruppo di studenti delle classi seconde e terze sotto la supervisione del regista Stefano Luci.
«Il Comune, attraverso la polizia municipale, e l’istituto comprensivo “Hack” sono impegnati nel promuovere una serie di attività formative e di controllo volte a prevenire e contrastare la vendita e la diffusione di sostanze stupefacenti tra i più giovani.- spiega il sindaco Simone Calamai – È importante che i ragazzi comprendano le conseguenze delle proprie azioni e per noi è fondamentale riuscire a fermare ogni tipo di attività di spaccio o di consumo di stupefacenti tra i più giovani».
Anche la comandante della polizia municipale, Enrica Cappelli, sottolinea l’importanza dell’attività portata avanti attraverso il progetto “Scuole sicure” «Dispiace aver trovato delle sostanze stupefacenti ad uno studente del liceo, ma lo scopo del progetto è proprio quello di fermare lo spaccio a scuola. – dice la comandante – È importante che gli studenti capiscano le norme che regolano il possesso, la detenzione, uso di sostanze stupefacenti, perché spesso sottovalutano le conseguenze non soltanto dal punto di vista della salute, ma anche da quello legislativo. Noi continueremo a lavorare per fare prevenzione ed educazione su questo tema attraverso incontri e attività informative».