La svolta green del Birrificio Badalà: birra in lattina e orzo a km zero
L’azienda di via Riva a Bagnolo riduce l’impatto ambientale attraverso l’uso delle lattine, pur mantenendo la qualità del prodotto: miglior stoccaggio e risparmio sul trasporto . Il prossimo 25 marzo sarà presentata Ge.a, la prima birra prodotta con un orzo della zona
Le aziende di Montemurlo scelgono la sostenibilità. Nell’ottica di una produzione sempre meno impattante dal punto di vista ambientale, il birrificio Badalà di via Riva a Bagnolo ha fatto la scelta di usare la lattina al posto del vetro per confezionare le proprie birre. La lattina, infatti, consente di esaltare la qualità del prodotto e di risparmiare in termini di stoccaggio e quindi di trasporto. «Abbiamo deciso di lasciare il vetro solo per un numero molto ristretto di birre, mentre per il resto siamo passati alla lattina di alluminio. – spiegano Alberto Nannini ed Elena Mornati del birrificio Badalà – Si tratta di una piccola sfida, perché la maggior parte dei non addetti ai lavori percepisce ancora la lattina come un contenitore non adatto ad un prodotto di qualità, quando invece è vero l’esatto opposto. La lattina migliora la conservazione della birra che, essendo a contatto con minore quantità di ossigeno, non si ossida, garantisce freschezza di colori ed aromi per un periodo più lungo e protegge la bevanda dalla luce». Il grande vantaggio di tipo ambientale in questo tipo di scelta sta nella possibilità di stoccare maggior prodotto in minor spazio e quindi trasportare in modo meno impattante sull’ambiente. In un pallet di lattine, dal peso di 80 kg circa, vengono trasportati 7000 pezzi, contro i 2000 delle bottiglie di vetro, che hanno inoltre un peso sensibilmente maggiore. Le emissioni inquinanti, inoltre, si riducono di due terzi, l’alluminio viene quasi completamente riciclato e riutilizzato senza la necessità di nuove estrazioni, il riciclo del vetro è, invece, ancora più complesso ed impattante, oltre che decisamente inferiore.
Sempre nel segno del green e della riduzione delle emissioni inquinanti, sabato 25 marzo alle ore 16 il birrificio presenterà Ge.a, la birra chiara prodotta per la prima volta con l’orzo coltivato dall’azienda agricola Marco Lelli di Monghidoro in provincia di Bologna che da alcuni anni ha avviato un luppoleto e quest’anno ha effettuato il primo raccolto di orzo di una varietà particolarmente adatta per la birrificazione. «E’ un’idea che ci accompagna da molto tempo quella di produrre una birra con orzo coltivato nelle vicinanze del birrificio- continuano Elena ed Alberto – lavoriamo infatti da anni con diverse aziende agricole che si affidano a noi per la realizzazione di birre prodotte con le loro materie prime, e speriamo si possa sviluppare un bel progetto continuativo nel tempo per produrre tutte le nostre birre con l’orzo “nostro” e a Km zero». Una scelta eco-sostenibile apprezzata anche dall’assessore alla promozione del territorio Giuseppe Forastiero che dice:«Montemurlo è un Comune attento all’ambiente e siamo felici che le nostre aziende scelgano modi di produzione e di confezionamento sempre più rispettosi dell’ambiente in un’ottica di riduzione delle emissioni inquinanti legate ai trasporti. Queste scelte green sono positive per tutto il territorio».