Centro culturale “La Gualchiera”, al via alla gestione condivisa
A seguito di un avviso pubblico il Comune di Montemurlo ha affidato la gestione dello spazio culturale alla Pro-loco Montemurlo che si occupa della programmazione e lo fa insieme ad un gruppo di 15 associazioni del territorio. Con i ricavi dei primi eventi le associazioni acquistano un defibrillatore per il teatro
Parte con il piede giusto la nuova gestione del centro culturale comunale “La Gualchiera” in via del Carbonizzo a Montemurlo. Il Comune di Montemurlo, a seguito di un avviso pubblico, dallo scorso dicembre ha affidato lo spazio alla Pro-loco di Montemurlo che ha sperimentato una nuova forma di “gestione in rete”. Sono, infatti, quindici i soggetti, tutte associazioni del territorio, che collaborano insieme per animare lo spazio culturale e renderlo sempre aperto a iniziative ed eventi. Oltre alla Proloco, collaborano alla gestione della Gualchiera Amo. Art, Amo la Montagna, associazione Capitombolo, coro Black and White e gruppo teatrale Fabbricanti di sogni, cooperativa Tarta-ruga, Croce d’oro Montemurlo, Damas y Cabaleros, Fondazione Ami Prato, Gruppo storico Montemurlo, gruppo fotografico Zoom zoom, gruppo trekking La storia camminata, le Misericordie di Montemurlo e di Oste, la scuola di musica Som di Oste. «La gestione del centro culturale La Gualchiera per noi rappresenta una sfida che abbiamo voluto affrontare con una nuova ottica: quella della sinergia con le associazioni del territorio– spiega il presidente della Proloco, Lorenzo Scrozzo – Ci siamo dati l’obbiettivo di far vivere questa struttura soprattutto dai montemurlesi, perché ci siamo accorti che in tanti non conoscevano questo bellissimo spazio che offre tante opportunità di svago ma anche di formazione. Lavoriamo quindi insieme per far funzionare la struttura al meglio e siamo disponibili a valutare proposte di collaborazione di altri soggetti che condividono le nostre finalità».
Il sindaco Simone Calamai ha espresso grande soddisfazione per questa operazione di rilancio del centro culturale:«È partita un’avventura che, sono certo, sarà speciale perché mette insieme tante esperienze diverse. Un progetto di utilizzo importante che dimostra come Montemurlo non sia solo un Comune industriale ma che sempre più punta alla qualità della vita attraverso l’ampliamento dell’offerta culturale». Dello stesso avviso anche l’assessore alla cultura e promozione del territorio, Giuseppe Forastiero che dice:«Altrove i teatri chiudono, noi stiamo lavorando per aprirne uno da 300 posti nel cuore di Oste. Con la nuova gestione della Gualchiera diamo un segnale forte su quello che è Montemurlo e la sua rete associativa. Un progetto che fa inclusività attraverso la cultura e punta ad un sempre maggior coinvolgimento della nostra comunità nell’utilizzo di questo spazio che ha tante potenzialità».
Le attività, sotto la direzione artistica di Gutierrez, sono iniziate in occasione delle scorse festività natalizie e sono già stati tanti gli eventi che hanno animato i mesi invernali: musica, rassegne canore per promuovere i giovani talenti, teatro, arte e poesia in occasione della festa della donna, ma anche laboratori teatrali per adulti e bambini. Tra i prossimi eventi in calendario sabato 25 marzo ore 21 c’è la serata karaoke con le canzoni di Ligabue e Cesare Cremonini con i cantanti solisti Leonardo Matani e Sergio Aleksander Muttini insieme a tutto il pubblico. Domenica 16 aprile nel pomeriggio ci si potrà divertire con i laboratori di musical per bambini e adolescenti. Uno spazio dove i bambini e i ragazzi possono dare sfogo alla loro fantasia e vivacità tramite la musica, la recitazione e il canto. Sabato 6 maggio alle ore 9 incontro pubblico sul caregiver con un dibattito pubblico per confrontarsi su l’importanza del Caregiver con la presenza di un relatore, autorità, genitori e associazioni a cura della Cooperativa Tarta-Ruga di Montemurlo. Con i fondi raccolti dalle prime iniziative, le associazioni che gestiscono lo spazio hanno deciso di acquistare un defibrillatore semi automatico, uno strumento salvavita per garantire, in caso di necessità, la sicurezza delle tante persone che frequentano lo spazio:« Un plauso a tutte le associazioni che hanno dimostrato sensibilità verso il prossimo e hanno voluto destinare le prime risorse all’acquisto di questo importante strumento salvavita».