Sport, l’affondo di Taiti (Coni): “A Poggio a Caiano fatto poco o niente per gli impianti” E appoggia il nuovo maxi polo sportivo proposto da Palandri: “Progetto importante, nostri tecnici a disposizione”

Il delegato provinciale del Coni racconta la mancanza di investimenti nello sport a Poggio negli ultimi anni. “Il palazzetto dello sport è un obbrobrio. Non si possono costringere le società ad andare a giocare a Prato”

“Negli ultimi vent’anni a Poggio a Caiano le amministrazioni comunali che si sono succedute, compresa quella uscente, hanno fatto poco o nulla per lo sport. Lo posso dire senza timore di smentita. Basta elencare il numero di associazioni sportive presenti a Poggio a Caiano, che sono davvero poche, per fare comprendere come manchino impianti e investimenti. E nonostante questo i risultati ottenuti dagli atleti sono stati eccezionali, e quindi a maggior ragione meriterebbero un’adeguata attenzione da parte del Comune. Per questo dico: ben venga il nuovo centro polisportivo proposto dalla lista Palandri, un’idea alla quale possiamo solo plaudire. Al candidato sindaco chiedo però di coinvolgere prima di tutto le associazioni sportive del territorio, così da studiarne insieme le necessità”. Il delegato provinciale del Coni, Massimo Taiti, non ha dubbi nel bocciare le politiche di intervento, manutenzione e di investimento nello sport portare avanti dall’amministrazione comunale uscente a guida Puggelli. Lo fa durante un incontro promosso dalla Lista Palandri, che sostiene la candidatura a sindaco di Poggio a Caiano di Riccardo Palandri. Iniziativa alla quale hanno preso parte anche le rappresentanze delle società sportive del territorio. “Il palazzetto dello sport di Poggio a Caiano è un obbrobrio – aggiunge Taiti -. Onestamente si fa fatica anche a chiamarlo palasport. Mi domando: dove si giocano pallavolo e pallamano a certi livelli a Poggio a Caiano? Perché per certe categorie bisogna andare a Prato a giocare? Poi mancano spazi per il tennis, per il calcio a 5, per il nuoto. Per il padel bisogna andare fuori comune o fuori provincia. Per questo progettare un nuovo polo sportivo polifunzionale è importante. E avere un partenariato col privato è strategico per arrivare in fondo all’opera. Come Coni siamo a disposizione col servizio infrastrutture sportive per consulenze gratuite per arrivare alla concretizzazione del nuovo centro polisportivo”.

A fianco di Taiti c’era naturalmente il candidato sindaco Riccardo Palandri che ha elencato progettualità, criticità e priorità. “Abbiamo la necessità di nuovi spazi per far fare sporti a giovani e anziani – dice -. I numeri degli atleti tesserati a Poggio a Caiano sono importanti e dobbiamo dargli risposta. Il basket è costretto a giocare a Prato, la pallamano idem. La pallavolo si ritrova con i muri dai quali cade l’intonaco, ed è costretta a dividersi su tre impianti, di cui due fuori comune. E’ chiaro a tutti che serva un nuovo centro sportivo polifunzionale, una struttura bella e sostenibile. Abbiamo avviato già il dialogo con le varie realtà del territorio, per coinvolgerle nella progettazione, e per definire dettagli a vantaggio di tutti gli sportivi di Poggio a Caiano”.

L’ultimo passaggio è sulla burocrazia nemica dello sport. “Vedere i vigili andare al palazzetto a mettere i sigilli alle macchinette di distribuzione automatica di bevande e merendine, installate dalla società locale solo per potere fare bere e mangiare duecento bambine e le loro famiglie presenti al raduno di ginnastica è qualcosa che va oltre ogni immaginazione – conclude Palandri -. Sentire dire a un dirigente sportivo che a Poggio a Caiano serve una Scia, cioè una pratica edilizia, per potere mettere un distributore automatico di merendine e bevande è qualcosa che dà ben la misura della distanza fra questa amministrazione comunale e la realtà che i poggesi vivono ogni giorno”.