Di castelli e vini antichi, a Montemurlo la prima tappa della Via delle Rocche tra storia e divertimento
Sabato 27 maggio dalle ore 16 tante iniziative per bambini, ragazzi e adulti per scoprire i segreti del borgo della Rocca tra pieve, castello e fortificazioni. L’iniziativa è promossa dal Comune con la Fondazione Cdse
Compie un anno la Via delle Rocche, il cammino, inaugurato nel maggio del 2022 che unisce la Rocca di Montemurlo, la Torre Melagrana in Calvana, la Rocca di Cerbaia e la Rocca di Vernio. Il tratto montemurlese del cammino rappresenta un’opportunità per scoprire la “collina delle meraviglie”, quel territorio ricco di bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche che si estende a nord della via Montalese e che regala sempre tante storie e sorprese Il primo appuntamento, promosso dal Comune con la Fondazione Cdse, per scoprire la Via delle Rocche è in programma per sabato 27 maggio e parte dal borgo della Rocca di Montemurlo. S‘inizia alle ore 16 con “Esploriamo il castello con le archeologhe”, una visita guidata per i bambini, una vera esplorazione, quasi una caccia al tesoro tra la rocca, il giardino e il borgo e in contemporanea una visita guidata per i ragazzi più grandi. Per partecipare è richiesta la prenotazione. Alle ore 17,30, invece, nel giardino della Rocca un’archeologa dei Laboratori archeologici San Gallo parlerà di “Vino e cibo nel Medioevo, profumi e curiosità del passato”; evento senza necessità di prenotazione.
«Il Comune di Montemurlo già da qualche anno ha iniziato un importante lavoro di valorizzazione del suo territorio in particolare di quello collinare- spiega l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero – Con queste iniziative iniziamo a riempire di contenuti la Via delle Rocche, un percorso di grande interesse per scoprire il territorio della provincia di Prato da un nuovo punto di vista, quello delle antiche percorrenze tra castelli e torri».
Un percorso che unisce tutto ciò che di bello e di buono c’è sul territorio e lo lega con il fil rouge del vino, al quale l’amministrazione comunale quest’anno dedica un cartellone di eventi per conoscere le aziende agricole e le cantine presenti a Montemurlo.
«La rocca, il borgo fortificato con la pieve di San Giovanni Decollato, con le sue mura e le porte medievali non è soltanto il simbolo di Montemurlo ma anche una delle emergenze medievali più significative di tutta l’area pratese. – dice la direttrice della Fondazione Cdse, Alessia Cecconi – La Rocca di Montemurlo coi racconta una storia millenaria che affonda le sue radici nelle antiche percorrenze etrusche anche se le prime documentazioni risalgono a dopo il Mille , quando la Rocca diventò la residenza dei conti Guidi, potente famiglia ricordata anche nella Divina Commedia, e subì anche due assedi, quello di Castruccio Castracani del Trecento e quello più famoso della battaglia di Montemurlo del 1537».
La Via delle Rocche è un percorso – lungo circa 44 chilometri e di media difficoltà – che unisce la Rocca di Montemurlo, Torre Melagrana in Calvana, la Rocca di Cerbaia e la Rocca di Vernio. L’obiettivo del suggestivo cammino, promosso dall’ambito turistico pratese, è quello di coniugare la valorizzazione di ambiente e risorse storico – artistiche.
Un lavoro di squadra ha visto protagoniste le amministrazioni comunali con la Fondazione CDSE e Legambiente. Significativa la collaborazione del Cai e dei Laboratori Archeologici San Gallo, spin off accademico dell’Università di Firenze.
La Via delle Rocche ripercorre gli antichi sentieri medievali di mezza costa che si snodavano dall’area pistoiese al Passo di Montepiano, in un percorso affascinante ancora caratterizzato da pievi, badie, piccoli borghi arroccati e da un’accoglienza diffusa e generosa. A Montemurlo si parte dalla Rocca e dalla bella piazza della Pieve di San Giovanni Decollato e si va alle cave di Serpentino del Monteferrato. Dove possibile il cammino utilizza la rete sentieristica CAI, è stato comunque individuato un percorso in grado di collegarsi alla Via della Lana e della Seta e al Cammino di San Jacopo.
Per informazioni e prenotazioni email: promo.cultura@comune.