Ancora spettacolo ed emozioni ai Rioni di Montemurlo.
Nella serata di ieri, martedì 4 luglio, allo stadio Aldo Nelli di Montemurlo, si sono esibite le formazioni Rione Popolesco e Rione Morecci, per la qualificazione al trentaduesimo torneo dell’estivo campionato cittadino.
Una piacevole singolarità la concedono i ragazzi in casacca rossa del Morecci, giacché a rivestire la maglia con affisso sulla schiena il numero 16, vi è il vice il parroco della chiesa del Sacro Cuore di Montemurlo, un giovane di nome Roland Balong. Potrebbe essere uno spunto in più per commentare che il torneo montemurlese sia un avvenimento che appassioni tutti, dagli adulti ai bambini, fino ad arrivare anche agli ecclesiastici.
E dunque, dinanzi a circa 400 tifosi seduti sugli spalti, le due squadre si sono allineate in campo in attesa del fischio d’inizio. Subito dopo il decretato via da parte del direttore di gara, l’aggressività del Rione Popolesco, reduce da buoni risultati precedenti, ha messo in difficoltà il Rione Morecci, a digiuno di punti.
I giovani in magia blu a strisce gialle hanno impostato un gioco veloce e determinato, ma il Rione del sacerdote non è rimasto fermo a guardare perché anche il Morecci è riuscito in quel frangente di gioco a interrompere le avanzate avversarie per ripartire poi all’attacco.
Passano comunque 20 minuti dal primo tocco di palla quando, il Popolesco riesce ad andare a segno con un tiro da fuori area. Si è trattato di una potente fiondata che ha abbattuto il castello di giocatori posti dinanzi all’estremo difensore. Ed è probabile che quell’immaginario castello, che fra l’altro vi è anche sul logo del loro Rione, abbia tratto in inganno il portiere.
Uno a Zero e palla al centro è la tipica espressione che starebbe a sancire un temporaneo vantaggio. Ma passano soltanto pochi minuti affinché il temporaneo vantaggio raddoppi. A quel punto gli spalti riservati alla tifoseria del Rione Popolesco si dipingono completamente di blu. I giocatori della squadra in vantaggio sono completamente pieni di sé e perciò puntano a chiudere il 45esimo con una tripletta, ma la squadra scarlatta s’imposta con decisione affinché ciò non avvenga. E in questo modo i primi 45 minuti si chiudono con il vantaggio di Due reti a Zero a favore del Popolesco.
L’inizio della ripresa è un po’ la fotocopia dei primi minuti del primo tempo; ce la squadra in vantaggio di due lunghezze che non demorde, ma il Rione Morecci non ci sta e si ostina con determinazione. In più riprese i ragazzi rossi hanno tentato di diventare loro i protagonisti della partita e di prendere in mano le redini del gioco.
La situazione, però, non cambia, l’inizio del secondo tempo continua ad essere quasi la fotocopia del primo, al punto tale che, passano circa 20 minuti dall’inizio della ripresa, quando arriva la tripletta. Dopo le varie ripartite da parte del Rione Morecci, ecco che da circa metà campo parte un’azione a favore del Rione Popolesco che punta verso la porta del Rione Morecci, a quel punto un giocatore a strisce s’impossessa della palla e, grazie alla sua scaltrezza di gioco, beffa la difesa ed espugna l’estremo difensore.
La tripletta del Popolesco viene immediatamente seguita da effetti scenografici ad opera dei suoi tifosi, che dalla tribuna incendiano polveri affinché ne uscissero fumi colorati.
La partita, però, non è ancora terminata e perciò, come abbiamo avuto modo di vedere in precedenti edizioni, tutto può accadere. C’è bisogno di correre. C’è bisogno di freschezza e perciò c’è bisogno di cambi. Ecco che così fa la discesa in campo il numero 16 del Rione Morecci, don Roland Balog, lo straniero che proviene dalla Repubblica del Camerun. Un giovane iscritto alla facoltà di Sociologia di Roma presso la Gregoriana Pontificia.
Le sorprese, però, non finiscono ancora perché, intorno all’82esimo minuto la Rana, saltellando saltellando, riesce a salire sul castello del Morecci e fare poker. Ed è con questo risultato che le squadre raggiungono definitivamente gli spogliatoi.
Il prossimo evento dei rioni è segnato sul calendario di domani, dove a confrontarsi saranno l’Aquila e il Drago. Strada Mulino contro Bagnolo.
Che vinca sempre il migliore.
Ago Fotografo Scrive con la luce
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componente del gruppo fotografico ZOOMzoom
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