Anche quest’anno il caldo fa “evaporare” Prato.
Roberto Risaliti
In questi giorni di gran calura si susseguono sugli organi d’informazione cartacei, radio, televisioni, online, l’elenco giornaliero delle città più calde o che lo saranno, con previsioni da incubo.
Fin qui niente di nuovo in quanto ciò è accaduto anche negli anni passati in occasioni simili. Purtroppo il “niente di nuovo” dobbiamo constatarlo anche per quanto riguarda l’informazione sulla città di Prato.
Se si eccettuano i mezzi d’informazione locali, Prato non viene mai citata anche se raggiunge i picchi di caldo più alti in tutta Italia. È un fatto ricorrente, e non solo per le notizie sul caldo; sembra che le tastiere dei computer non accettino di scrivere Prato o la pronuncia di Prato crei problemi di dizione. È veramente molto strano! Anche il raggiungimento dello Status Di Provincia non è riuscito, se non in minima parte, a fare emergere il nome di Prato dalla “nebbia” da cui è stato avvolto per seicento anni.
Indubbiamente anche noi pratesi non siamo ancora riusciti, e chissà se mai ci riusciremo, a scollarci di dosso la “sudditanza psicologica” ed a prestare maggiore nostra attenzione alla cura dell’immagine e identità del nostro territorio.