Alluvione a Montemurlo, assemblee con la cittadinanza. Ecco le date degli incontri
Il sindaco Simone Calamai ha programmato cinque incontri per affrontare in maniera puntuale e precisa le problematiche delle varie zone del territorio colpite dall’alluvione: «Importanti momenti per informare la cittadinanza ma anche per recepire necessità e bisogni del post alluvione». Il Comitato Montemurlo solidale ha già raccolto oltre 35 mila euro
Cinque assemblee per incontrare la cittadinanza a seguito dell’alluvione che ha colpito il territorio di Montemurlo. Il sindaco Simone Calamai ha annunciato le date degli appuntamenti fra l’amministrazione e i cittadini. «Ho voluto fare cinque incontri per affrontare in maniera più puntuale e precisa le problematiche delle varie zone del territorio- spiega il sindaco Simone Calamai– Le assemblee sono importanti per spiegare ai cittadini cosa è stato fatto durante l’emergenza, quello che l’amministrazione comunale sta facendo per risolvere le criticità ma soprattutto le serate sono un momento di confronto per ascoltare e recepire i bisogni e le necessità del post alluvione» Tutti gli incontri si svolgeranno alle ore 21. Il primo appuntamento è fissato per venerdì 24 novembre a Oste al circolo Nuova Europa (via Curiel, 102) per affrontare le problematiche della zona sud della frazione, martedì 28 novembre a Bagnolo alla scuola “Margherita Hack” (via Micca) per la zona di via Riva – via Labriola, mercoledì 29 novembre a Bagnolo al circolo Gelli (via Montalese, 197) per la zona via Montalese, via Giotto e la zona est frazione, martedì 5 dicembre a Oste alla scuola dell’infanzia “Giorgetti” di via Venezia per la zona nord della frazione: via Pomeria, Santorezzo, Popolesco. Infine, l’ultimo incontro è per mercoledì 6 dicembre a Montemurlo al teatro della sala Banti ( piazza della Libertà) per affrontare le problematiche della zona di Montemurlo capoluogo, Il Mulino e la zona collinare. Il sindaco Simone Calamai ha invitato a partecipare a tutti gli incontri gli altri enti direttamente coinvolti nella gestione del territorio. «Il Comune di Montemurlo è stato colpito in maniera pesante dall’alluvione e l’acqua ha fatto danni dall’alta collina (Albiano, Javello) fino a Oste. Ora è fondamentale ripristinare le condizioni di sicurezza del territorio e permettere alle persone di recuperare la propria quotidianità e il benessere.- conclude il sindaco Calamai- Il pensiero è sempre rivolto a chi in questo episodio così estremo ha perso la vita, ad Alfio e Teresa: questa è stata la tragedia più grande nella tragedia dell’alluvione». Le assemblee seguono quelle che sono stati gli incontri di rilevazione dei primi bisogni dei cittadini alluvionati che si sono svolti sabato scorso in tre piazze, Oste, Montemurlo e Bagnolo attraverso la compilazione di questionari. È ancora possibile far arrivare le schede al Comune: collegandosi al sito www.comune.montemurlo.po.it si può scaricare il modulo che può essere poi consegnato a mano o per email al protocollo del Comune di Montemurlo (piazza della Repubblica, 1). «In queste settimane abbiamo ricevuto tanta solidarietà e quindi la rilevazione dei bisogni ci serve per far giungere il materiale a quelle famiglie che hanno perso il proprio patrimonio personale, dai vestiti, agli elettrodomestici, ai mobili ed aiutarle così a ripartire. Si tratta di una cosa totalmente diversa rispetto ai moduli della Regione attraverso i quali richiedere i risarcimenti ai danni subiti da famiglie e imprese. Al governo chiediamo con forza velocità e risorse per dare risposte a chi è stato colpito da questa alluvione», aggiunge il sindaco Calamai. Nei giorni subito dopo l’alluvione, il Comitato Montemurlo solidale, promosso dal Comune di Montemurlo con numerose associazioni del territorio, ha dato il via ad una raccolta fondi per sostenere le prime necessità dei cittadini alluvionati:« Abbiamo ricevuto tantissima solidarietà- conclude il sindaco – Sono oltre 35 mila euro delle donazioni raccolte attraverso il Comitato Montemurlo Solidale, risorse preziose che alimenteranno una serie di acquisti per far fronte alle prime necessità delle famiglie alluvionate»