Viaggio della solidarietà nei campi profughi saharawi, Montemurlo non partecipa ma invia una lettera di solidarietà
Quest’anno, a causa di impegni amministrativi, il Comune di Montemurlo non potrà partecipare con una delegazione al tradizionale viaggio della solidarietà nei campi profughi saharawi in Algeria. Il sindaco Simone Calamai ha comunque voluto far sentire al Comune saharawi di Bir Lehu, gemellato con Montemurlo dal 2001, la vicinanza e l’amicizia di tutta la comunità montemurlese. Il sindaco Calamai ha fatto arrivare al suo omologo saharawi, tramite un partecipante al viaggio della solidarietà, un piccolo quadro con la Rocca di Montemurlo e una lettera. «Anche se quest’anno non siamo presenti nei campi, rimane immutato il nostro appoggio alla causa saharawi, al diritto all’autodeterminazione di questo popolo che dal 1974 vive lontano dalla propria terra, esule nel deserto inospitale del Sahara.- scrive Calamai– Siamo felici di ospitare ogni estate un gruppo di bambini saharawi, che per noi sono piccoli ambasciatori di pace. Il popolo saharawi possiede una grande forza e dignità e Spero che un giorno i saharawi possano ritornare nella propria terra e viverci in pace. È necessario trovare finalmente una soluzione giusta»
Il sindaco Calamai ricorda che il tempo attuale è ferito da tante guerre e che l’impegno dei sindaci e delle comunità locali:«è quello di lavorare per un mondo più giusto, dove le persone possano vivere in pace, dove tutti i bambini possano crescere felici con eguali diritti e dignità».