Scoperte gravi irregolarità ambientali in una ditta per la raccolta e la trasformazione di rifiuti
L’operazione è stata condotta dall’ Arpat congiuntamente alla polizia municipale di Montemurlo in via Masaccio – zona Bagnolo. L’azienda è risultata priva delle autorizzazioni per la gestione rifiuti. Trovati anche tre operai al nero di cui uno, di nazionalità cinese, risultato irregolare sul territorio italiano
Il controllo congiunto dei tecnici dell’Arpat con la polizia municipale di Montemurlo ha portato alla chiusura di una ditta che si occupa della raccolta e della trasformazione di rifiuti in via Masaccio a Bagnolo, nonché al sequestro preventivo dell’immobile. Nel corso del controllo infatti sono state scoperte gravi irregolarità e violazioni di tipo penale. La ditta, condotta da un cittadino di origine cinese, seppure in possesso dell’autorizzazione per la gestione e il trattamento dei rifiuti, non rispettava le prescrizioni in materia ambientale.
Sequestrato anche un camion carico di rifiuti, in attesa di conferirli alla ditta, risultato privo di autorizzazione all’attività di raccolta rifiuti e non iscritto all’Albo Gestori Ambientali.
Nel corso degli accertamenti, sono emerse anche altre irregolarità. I tre operai presenti in azienda al momento del controllo, un italiano, un marocchino e un cinese, sono risultati lavorare al nero, senza cioè un regolare contratto e inquadramento di lavoro. Inoltre, gli agenti hanno rilevato che il cittadino di origine cinese risultava irregolare sul territorio italiano. Al momento del controllo, l’operaio ha cercato di cavarsela, fornendo alla polizia municipale il documento di un connazionale, rilasciato da un Comune del Nord Italia. Agli agenti, però, è stato subito evidente il tentativo di raggiro, anche perché l’uomo presenta un grande tatuaggio sul collo non presente nella foto sul documento d’identità. L’uomo, di circa una trentina d’anni, quindi è stato condotto in questura a Prato per il foto segnalamento e l’eventuale rimpatrio. Il sindaco Simone Calamai ha espresso il proprio plauso agli agenti e ai tecnici Arpat per l’importante operazione, condotta a tutela dell’ambiente e della salute pubblica: «A Montemurlo continua con convinzione l’attività di controllo contro gli illeciti, in particolare contro quelli di natura ambientale e per la verifica della legittimità delle attività produttive. I controlli sono importanti per garantire la salute pubblica, la tutela ambientale e una concorrenza leale tra le aziende. Le attività di monitoraggio svolte della nostra polizia municipale, in collaborazione con enti importanti come Arpat e le altre forze di polizia, sono di fondamentale importanza per impedire che l’illegalità possa trovare terreno fertile sul quale attecchire». Anche la comandante della polizia municipale di Montemurlo, Enrica Cappelli, rileva che «la fattiva collaborazione tra i vari enti, consente un controllo puntuale del territorio su obbiettivi di rilevanza strategica».