Sono i giovani i veri “fiori sulla roccia”. Inaugurati i cinque murales del progetto voluto dal Comune per colorare la città

Il murale sul Centro Giovani parla della resilienza giovanile, della capacità di crescere pur nelle difficoltà. L’opera sulla parete della sede distaccata del liceo Brunelleschi di via Milano racconta la rinascita dopo gli orrori della deportazione, mentre le opere al “Montemurlo central park” e al giardino di via Adda sono una ricerca sulle piante ed i fiori del Monteferrato e la collina montemurlese

Il Comune di Montemurlo porta il bello, il colore e l’arte sul territorio. Sono state inaugurate questa mattina le cinque opere del progetto “Fiori sulla pietra: percorsi di street art tra natura, memoria e territorio”L’inaugurazione- itinerante è partita dai giardini pubblici di via Adda ad Oste alla presenza degli artisti, della curatrice scientifica Rachel Morellet e degli amministratori. Sara Panicci e Enrico Maria Gorelli hanno colorato le due pareti nel giardino di via Adda, ispirandosi ai fiori e alle piante del Monteferrato e delle colline montemurlesiLa natura della collina arriva così tra le strade di Oste in un luogo recentemente riqualificato dall’amministrazione comunale. Un lavoro che ha incontrato l’interesse degli abitanti di Montemurlo, in particolare dei cittadini di via Adda che hanno “adottato” gli artisti che hanno decorato le pareti del nuovo giardino, voluto dal Comune al posto di un capannone industriale, ormai fatiscente. Durante i giorni del lavoro di realizzazione delle opere i cittadini della zona hanno stretto rapporti di amicizia e cordialità con i giovani artisti, tanto che molte volte hanno portato loro da mangiare. L’arte per il sindaco porta identità e bellezza nelle frazioni e offre allo stesso tempo la possibilità ai giovani artisti di trovare spazi espressivi. I cinque murales inaugurati stamattina, secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale, rappresentano un primo tassello di un progetto più vasto che, attraverso la street art vuole valorizzare e colorare gli spazi pubblici. Miguel Angel Caio e Francesco Principato si sono occupati della decorazione della parete esterna del Centro Giovani “David Sassoli” in piazza Don Milani. La loro opera raffigura quattro giovani, realmente esistenti ed amici degli artisti, che idealmente rappresentano tutti i giovani e la loro capacità di resilienza di fronte alle difficoltà. Quattro fiori, come i ragazzi, che sbocciano dalla roccia, sono l’idealizzazione di una gioventù capace di non arrendersi. Renzo Mezzetti MariKa Bifano con il loro murale sulla parete verso via Napoli della sede distaccata del Liceo artistico Brunelleschi affrontano il tema della memoria della deportazione e della Shoah. L’opera rappresenta una ragazza che si sveste del pigiama a righe dei deportati e rinasce a nuova vita nell’incontro con una natura che guarisce dalle ferite dell’odio e dell’indiferenza. Infine Andrea Montagnani si è occupato dello spazio del retro della tribuna del campo di basket all’interno del nuovo “Montemurlo central park” lato via Carducci, dove ha rappresentato le piante tipiche della collina montemurleseSquarci di paesaggio che si fondono con la natura del nuovo parco urbano. All’inaugurazione erano presenti anche l’assessore alla cultura, la vice preside del liceo Brunelleschi, Sinforosa Petrocelli, la professoressa Daniela Simoncini e una delegazione di studenti del Brunelleschi la 1d. Il bando è stato promosso dal Comune per dare la possibilità a giovani artisti under 35 di farsi conoscere e si propone di fare una riflessione sul territorio, la natura e la memoria.