Comunicato Stampa: Risposta del Capogruppo Claudio Belgiorno e della parlamentare Chiara la Porta a Calussi e Tassi

Il capogruppo di Fratelli d’Italia Claudio Belgiorno dichiara quanto segue:

In risposta agli ultimi commenti dei consiglieri comunali del PD, Maurizio Calussi e Paola Tassi, appare evidente che le loro difese siano puramente d’ufficio. È chiaro che le critiche mosse dal collega Leonardo Soldi hanno colpito nel segno, dato che le argomentazioni portate dai suddetti consiglieri non affrontano le questioni sollevate da Soldi, ma piuttosto si concentrano sulle azioni del Comune di Prato, che non erano oggetto delle critiche iniziali.

La vera questione, omessa da Calussi e Tassi, riguarda il mancato rapporto con il genio civile, ente dipendente dalla Regione Toscana, una carenza critica nell’attuale gestione delle emergenze idrogeologiche. La difesa offerta dai consiglieri comunali del PD sembra quindi una manovra per distogliere l’attenzione da questa fondamentale mancanza.

Per quanto riguarda la cassa di espansione menzionata, va sottolineato che la sua pianificazione risale a prima della pandemia, anche questo omesso dai consiglieri, con notevoli ritardi accumulati a causa di una gestione incerta tra il Comune di Prato e la Regione Toscana. Questo ritardo evidenzia una mancanza di supporto politico cruciale, soprattutto da parte della consigliera regionale Ilaria Bugetti, che non ha garantito fin da subito la certezza nella finanziabilità dell’opera, ritardando così l’avvio dei lavori per questa essenziale opera di messa in sicurezza idraulica. Sostenere che siano stati fatti grandi progressi è quindi un’affermazione contraria alla realtà, indicando piuttosto che le azioni intraprese sono state insufficienti e inefficaci.

Inoltre, l’attacco contro l’ex assessore Gianni Cenni da parte della consigliera Tassi è del tutto inappropriato e ridicolo. Menzionare il ruolo di Cenni, che risale a oltre 15 anni fa, per criticare la mancanza di opere significative dopo 10 anni di governo al comune e in regione dove ha sempre governato il PD, è un tentativo di distogliere l’attenzione dai loro fallimenti, che sono stati caratterizzati da una mancanza di interventi significativi nella mitigazione idraulica.

È altresì importante ricordare che la responsabilità primaria per la gestione del rischio idrogeologico, come in tutta Italia, spetta alle regioni e non al governo centrale. Pertanto, attribuire colpe al governo per le carenze nella gestione locale è non solo inesatto, ma anche malafede evidente. Tale affermazione dimostra il nervosismo del PD di fronte alla possibile perdita di potere alle imminenti elezioni.

Concludendo, le affermazioni di Calussi e Tassi non solo dimostrano una mancanza di contatto con la realtà dei fatti, ma anche un disperato tentativo di salvaguardare una posizione politica ormai insostenibile. Da parte nostra, continueremo a lottare per una trasparenza reale e per soluzioni concrete che affrontino efficacemente le urgenze di Prato, senza nasconderci dietro retorica vuota.

Sulla vicenda interviene anche la parlamentare Chiara La Porta:

“Perseverare nel sostenere che il governo non sia intervenuto per rispondere alle esigenze dei territori alluvionati dimostra una sola certezza: che il Pd è in malafede. Evidentemente, per questa sinistra, i 33.7 milioni e gli 88.5 milioni da poco stanziati dall’esecutivo non hanno alcun valore. Ricordiamo loro, peró, che il governo ha risposto con questi stanziamenti per sopperire alle somme urgenze. La realtà è che stiamo assistendo ad un tentativo goffo e mal celato di giustificare il non mantenimento delle promesse fatte, come il parcheggio di Figline, utilizzando la tragedia dell’alluvione, cercando inoltre di spostare l’attenzione dall’incuria e dall’assenza di manutenzione del territorio lungo gli anni dell’amministrazione a guida Pd. Sono state promesse fatte un tempo e che oggi, e ne abbiamo la conferma, si traducono solo in parole in libertà”.