Terminati i lavori per l’impianto di sollevamento di via Parugiano. Si avvicina al traguardo finale il Masterplan di Montemurlo.

È stato inaugurato questa mattina il nuovo impianto di sollevamento di via Parugiano a Oste per un valore economico di circa 4 milioni di euro.

L’opera, completata nei giorni scorsi, è stata visitata stamani da rappresentanti del Comune di Montemurlo, accompagnati per l’occasione da Nicola Perini, presidente di Publiacqua, e dai tecnici di Publiacqua e che hanno realizzato l’opera stessa.

NUMERI E CARATTERISTICHE DI UN’OPERA FONDAMENTALE PER L’AMBIENTE

L’impianto di sollevamento Parugiano s’ inserisce nell’insieme delle opere previste dal Masterplan fognario di Montemurlo che ha come obiettivo primario la riduzione dell’ingresso delle acque parassite, quali ad esempio acque meteoriche e superficiali, nella pubblica fognatura. Il minor apporto di acque parassite in fognatura ha inoltre, come risultato, la riduzione del rischio idraulico in talune aree urbane critiche della frazione di Oste.

Per impedire l’afflusso delle citate acque superficiali in pubblica fognatura, e così migliorare il trattamento delle acque reflue presso l’impianto di depurazione del Calice, è stato realizzato un complesso sistema di infrastrutture idrauliche dotate di strumentazioni di misura dei livelli fondamentale per la corretta gestione delle portate.

Il nuovo impianto di sollevamento, della portata massima di 3,5 m3/s, solleva le acque scolmate dalla rete fognaria di Montemurlo – ad esso trasportate attraverso il tratto terminale del fosso Parugiano costituito da uno scatolare in calcestruzzo (dimensioni di 3 x 2,5 metri) – nel torrente Mendalcione.

L’impianto idrovoro è costituito da tre infrastrutture: 1) una vasca di accumulo; 2) una vasca di carico, dove sono installate le 5 pompe centrifughe; 3) una vasca di scarico collegata al fosso Mendalcione e presidiata da una paratoia automatizzata e regolata per interrompere il flusso in relazione ai livelli idrometrici nel torrente Mendalcione,

Completa la previsione progettuale una cassa di laminazione, la cui realizzazione sarà eseguita da altro soggetto, per l’invaso delle acque sollevate quando non possono essere recapitate nel Mendalcione, ovvero quando livelli idrometrici superano le condizioni consentite per il corretto comportamento del sistema idraulico complessivo – composto dalla rete fognaria e dal reticolo idrografico superficiale. Lo scarico della vasca di laminazione è regolato da una paratoia piana, già realizzata, collegata ad un misuratore di livello che consente la gestione in funzione dei livelli della vasca di ingresso e di uscita.

Il quadro economico dell’intera opera è di circa 4 milioni.

UN TASSELLO IMPORTANTE DI UN PUZZLE PIU’ GRANDE

Il nuovo sollevamento, va ad inserirsi in un mosaico di interventi previsti dal Masterplan di Montemurlo e cioè un piano complessivo di interventi finalizzati alla riduzione del rischio idraulico ed alla riduzione delle acque parassite che finiscono per essere trattate e quindi compromettere l’efficienza del Depuratore del Calice.

Tra queste sono già ultimati negli anni scorsi lo scolmatore di via di Palarciano, lo scolmatore Mazzone, il potenziamento della rete fognaria mista di via Michelangelo, il sollevamentodi Mazzaccheri.

Sono in corso di completamento, invece, i lavori per la realizzazione del potenziamento del sollevamento fognario dell’Agnaccino.

LE DICHIARAZIONI

Il sindaco del Comune di Montemurlo ha espresso grande soddisfazione per il completamento dell’importante opera idraulica, una struttura di fondamentale importanza per affrontare il problema delle acque parassite in fognatura e per dare risposta al problema degli allagamenti in zona Oste e Santorezzo. Montemurlo è un territorio fragile ma questa infrastruttura andrà a migliorare sensibilmente la risposta idraulica in caso di fenomeni atmosferici di media intensità. Insieme all’impianto “gemello” sul torrente Agnaccino, che sarà completato a breve, il Comune di Montemurlo ottiene un importante risultato sul tema delle acque parassite, migliorando la situazione delle fognature e degli allagamenti stradali che si verificano in caso di fenomeni di media intensità. Inoltre l’impianto di via Parugiano consente di andare verso comportamenti ambientali corretti e di ottenere una migliore depurazione all’impianto del Calice dove arrivano gli scarichi delle fognature.

“Il Sollevamento Parugiano è un traguardo importante per Montemurlo – spiega il Presidente di Publiacqua Nicola Perini  L’azienda conferma anche in questa occasione l’attenzione al territorio ed ai cittadini e la sua sensibilità nei confronti dei temi ambientali. Non va infatti dimenticato che le opere comprese nel cosiddetto “Masterplan di Montemurlo”, di cui Parugiano è parte integrante ed importante, sono strategiche per il Depuratore del Calice. Ridurre l’afflusso a quell’impianto di acque piovane, dette non a caso parassitarie, aiuta lo stesso a lavorare meglio e quindi rende più efficiente il trattamento di depurazione che è fondamentale per la tutela del territorio”.