Montemurlo, raccolta e deposito incontrollato di rifiuti nel piazzale di un’azienda tessile e gestione abusiva di rifiuti pericolosi e non pericolosi
Intervengono la Municipale, Arpat e polizia provinciale. Il proprietario dell’immobile è un recidivo: già denunciato nel 2016 per lo stesso tipo di reato
A Montemurlo nella zona di via Lungo il Bagnolo, grazie ad un’operazione congiunta della polizia municipale con Arpat e polizia provinciale, è stato individuato il piazzale di una ditta tessile di circa 1400 metri quadrati trasformato in un deposito incontrollato di rifiuti. Il proprietario dell’area è stato denunciato anche per gestione abusiva di rifiuti pericolosi e non pericolosi. L’accertamento è partito da una segnalazione anonima. La polizia municipale di Montemurlo, dopo i primi accertamenti informali, ha richiesto il decreto ispettivo alla Procura della Repubblica della parte esterna dell’immobile artigianale, dove gli agenti hanno trovato una quantità enorme di rifiuti. Tra le cataste di materiale sono state rinvenute casse di plastica con 60 plafoniere complete di tubi al neon- materiale estremamente pericoloso- vari imballaggi in plastica, fusti metallici pieni di olio esausto, strutture metalliche arrugginite, sedili di carrelli elevatori, quadri elettrici, pneumatici e tantissimi scarti, che sono stati classificati con cura dai tecnici di Arpat e dagli agenti della polizia provinciale. Il proprietario dell’area è stato denunciato penalmente per gestione di rifiuti pericolosi e non pericolosi in assenza di iscrizione all’albo nazionale, nonché per stoccaggio e deposito incontrollato. Già nel 2016 l’uomo era stato denunciato dalla Municipale per lo stesso tipo di reato e gli erano stati sequestrati numerosi rifiuti plastici e ferrosi che risultavano accumulati nel piazzale .
«Nonostante il comando della nostra polizia municipale sia piccolo, il controllo del territorio è costante e capillare– sottolinea il sindaco Simone Calamai – Il rispetto delle regole è fondamentale per la tutela ambientale. Non abbassiamo la guardia perché è importante stroncare sul nascere lo sviluppo di attività incontrollate di gestione rifiuti». Anche la comandante della polizia municipale di Montemurlo Enrica Cappelli, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti:« La polizia municipale controlla il territorio con iniziative proprie o dando seguito a segnalazioni, anche anonime, che vengono approfondite attraverso accurate attività d’indagine. Ringrazio Arpat e la polizia provinciale per la preziosa collaborazione che ci ha permesso di avere un quadro completo dei materiali accumulati e della loro pericolosità. Un tipo di supporto che, in questi casi, fa davvero la differenza»
Anche il comandante della polizia provinciale, Michele Pellegrini, sottolinea la positiva sinergia attivata:«per garantire un controllo efficace del territorio e proteggere l’ambiente da pratiche illecite.Continueremo a lavorare per assicurarci che le norme ambientali vengano rispettate rigorosamente. La tutela dell’ambiente e della salute pubblica rimane una priorità assoluta della Provincia, e questa collaborazione rappresenta un pilastro fondamentale del nostro impegno comune».