Alluvione: Cocci-Cioni (FdI), Bugetti ha perso memoria? Oggi fa propria battaglia di FdI

Prato, 28 agosto 2024 – “Il sindaco di Prato Ilaria Bugetti oggi ha dimostrato di soffrire di amnesia o, più probabilmente, di essere affetta da quella ‘sindrome’ che colpisce una certa sinistra non appena si trova al potere: quella dell’omissione dei fatti per attaccare strumentalmente l’avversario politico. Abbiamo sottolineato degli interventi da qualche decina di migliaia di euro (ossia quanto un comune spende per una relazione di fine mandato), somme di cui l’amministrazione comunale può disporre. È sufficiente la volontà politica e la sensibilità per il proprio territorio. 

È quindi poi necessario ricordare al sindaco di Prato che Fratelli d’Italia, per primo l’attuale deputato pratese Chiara La Porta, da anni denuncia lo stato in cui versa, come esempio su tutti, il torrente Bardena. Nel 2021, proprio insieme all’Onorevole La Porta, abbiamo fatto un sopralluogo non solo raccogliendo le firme dei residenti esasperati, ma soprattutto per far capire all’amministrazione quanto fosse urgente un intervento di ripulitura del letto del torrente; siamo stati poi ascoltati da una commissione a dir poco sorda al nostro grido d’allarme, come dimostrano i video di quella audizione, che invitiamo il sindaco Bugetti a rivedere, in cui proprio la sua attuale assessore Cristina Sanzó si dimostró sbrigativa, come a voler chiudere il nostro intervento. Sono nostri gli anni di battaglie e, soprattutto, di nostre consapevolezza e denunce che il territorio, poi gravemente colpito dall’alluvione dello scorso novembre, versava in uno stato di incuria e abbandono proprio da coloro che se ne dovevano occupare, anche sul fronte dell’asfaltatura di via di Cantagallo e di quello dell’allargamento del Parcheggio Tintori. E cosa hanno fatto al riguardo gli amministratori dello stesso partito dell’attuale sindaco? Niente, su nessuno di questi fronti. Comprendiamo che l’allora consigliere regionale toscano Bugetti non fosse interessata al nostro lavoro per il bene di territori che erano e sono anche i suoi. Dovrebbe, però, oggi, non fare solo mediaticamente propria una battaglia nella quale allora, evidentemente, non si sentiva coinvolta perchè portata avanti dall’opposizione. Le responsabilità sono tutte firmate Pd, che ha dato un colore a quello che è un bene comune, la sicurezza del territorio. Invece quindi di invitare noi a raggiungere a Roma l’Onorevole La Porta, che fin dai primi momenti della tragedia alluvionale che ha colpito il nostro territorio è pancia a terra ogni giorno con il governo per trovare soluzioni concrete per i cittadini e per le imprese colpite, il sindaco dovrebbe fermarsi, riflettere e ammettere che grazie all’intermediazione di questo governo sono stati destinati dall’Ue quasi 68 milioni per la Toscana, ulteriore impegno per le zone colpite dall’alluvione della nostra regione. Tutto il resto è strumentale e non rispetta i fatti.”