Stanasel (Lega): “Mappatura dell’Inquinamento Acustico obsoleta. Innoviamo Prato con tecnologie avanzate per tutelare i Cittadini”
L’inquinamento acustico è una delle principali sfide ambientali per il Comune di Prato, con effetti concreti sulla salute e sul benessere della popolazione. Negli ultimi cinque anni, i dati raccolti da ARPAT hanno evidenziato un significativo aumento delle segnalazioni da parte dei cittadini riguardo i livelli eccessivi di rumore, in particolare nelle aree urbane più densamente popolate e nelle zone industriali. Il traffico veicolare e le attività produttive sono state identificate come le principali fonti di inquinamento acustico, con livelli che spesso superano i limiti stabiliti dal Regolamento Comunale per il Rumore. Nonostante la Mappatura Acustica del Comune di Prato sia stata aggiornata nel 2022, essa risulta già superata a causa dei rapidi cambiamenti nelle aree urbane più trafficate e nelle zone industriali. “L’inquinamento acustico è una minaccia crescente per la salute dei nostri cittadini, causando disturbi del sonno, stress cronico e un aumento delle malattie cardiovascolari. Non possiamo permettere che una mappatura acustica obsoleta ci impedisca di agire”, dichiara Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato e Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale. “È necessario adottare soluzioni moderne e tecnologiche per un monitoraggio”. Stanasel ha avanzato una mozione per l’introduzione di un sistema di monitoraggio intelligente del rumore a Prato, basato su sensori acustici distribuiti nelle aree più critiche della città. Questi sensori, grazie a tecnologie avanzate, permetteranno di rilevare in tempo reale i livelli di rumore e segnalare prontamente eventuali anomalie, consentendo interventi tempestivi da parte delle autorità competenti. “Esperienze internazionali in città come Amsterdam e Berlino dimostrano che l’uso di tecnologie smart per il monitoraggio acustico può portare a una significativa riduzione dell’inquinamento acustico”, continua Stanasel. “Con l’introduzione di sensori intelligenti e una maggiore attenzione alle aree critiche, possiamo fornire dati aggiornati e interventi mirati, riducendo il rumore e migliorando la qualità della vita”. Oltre al monitoraggio, la proposta prevede la realizzazione di barriere antirumore eco-sostenibili e l’adozione di superfici stradali fonoassorbenti, in particolare nelle zone residenziali ad alto traffico e in prossimità di scuole e ospedali. Queste misure infrastrutturali andrebbero ad integrare il Piano d’Azione per l’Abbattimento del Rumore Ambientale, in modo da aggiornarlo periodicamente sulla base dei nuovi dati raccolti. “Il Comune di Prato ha l’opportunità di accedere a fondi europei e nazionali, come quelli del Programma LIFE e del PNRR, per finanziare questi progetti”, conclude Stanasel. “Con un sistema di monitoraggio all’avanguardia e interventi tempestivi, possiamo garantire una città più vivibile e tutelare la salute dei cittadini”. Tramite questo documento il Comune di Prato ha l’occasione di diventare un esempio di eccellenza nella gestione dell’inquinamento acustico attraverso l’adozione di tecnologie innovative e soluzioni sostenibili, in linea con i più avanzati standard europei.