In Consiglio comunale l’odg per il riconoscimento dello Stato di Palestina e la promozione di una politica di pace
L’atto, promosso dal gruppo Alleanza Verdi Sinistra, è stato approvato con i voti della maggioranza. Astenuta l’opposizione
È stato approvato a maggioranza l’ordine del giorno, presentato dal gruppo consiliare Alleanza Verdi Sinistra, astenuti i gruppi di minoranza, sul riconoscimento dello Stato di Palestina come entità sovrana nei confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa. L’ordine del giorno esorta il Parlamento e il governo italiano ad agire in sede Onu per l’immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, affinché Israele e la Palestina possano negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità. Infine, l’atto richiede di impiegare tutti gli strumenti politici, diplomatici e di diritto internazionale per fermare la colonizzazione e annessione dei Territori occupati palestinesi. L’appello, rivolto direttamente al sindaco Simone Calamai, è quello di farsi interprete anche verso gli altri primi cittadini del territorio per concordare un’azione comune di sensibilizzazione delle rappresentanze politiche parlamentari per una reale politica di pace. «Tutte le guerre sono sbagliate e in questo momento è giusto parlare e occuparsi di cosa sta succedendo in Palestina e Medio Oriente- dice il capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Alessio Laschi che continua – Non possiamo rimanere indifferenti rispetto a quanto sta succedendo, rispetto ai morti, ai bambini a cui sono stati rubati i sogni, alle azioni perpetrate da Israele che mette in pericolo la sicurezza dei caschi blu dell’Onu e considera gli stessi delegati delle Nazioni Unite “persone non gradite”, e tutto ciò nel silenzio della comunità internazionale». Per la minoranza è intervenuto il consigliere Antonio Matteo Meoni di Fratelli Italia che ha ricordato il valore dell’articolo 11 della Costituzione – “L’Italia ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali”- ed poi ha dichiarato il voto di astensione dei gruppi di minoranza, sottolineando che:«Tutte le guerre sono sbagliate ma bisogna parlare di guerra con oggettività: non possiamo non ricordare che il 7 ottobre 2023 Israele è stato attaccata da Hamas, organizzazione terroristica. Naturalmente è necessario separare in modo netto le responsabilità criminali di un’organizzazione terroristica rispetto al popolo della Palestina. Appoggiamo la posizione del governo italiano sulla necessità di due Stati, unica strada percorribile per una pace duratura. In un’Europa che sulla questione mediorientale presenta tante incertezze, speriamo che l’Italia possa riuscire a portare soluzioni di pace»