Scarti tessili abbandonati in “Via Casale e Fatticci”: il paradosso di Prato tra spese non urgenti e cecità

Si trovano risorse per i rilevatori luminosi di velocità, ma il territorio è lasciato nell’incuria. La Consigliera Eleonora Cioni chiede un intervento immediato.
Prato, 05 febbraio – Mentre in “Via Casale e Fatticci”, Prato Ovest, a poca distanza dall’uscita dell’autostrada, vengono installati rilevatori luminosi di velocità, pochi metri più avanti il territorio è lasciato nell’incuria più totale, con cumuli di sacchi di scarti tessili abbandonati lungo la strada e nei fossati adiacenti. La situazione è aggravata dal rischio idraulico, dato che i rifiuti tessili hanno anche ostruito il fosso adiacente, aumentando il pericolo di esondazioni e di ulteriori danni ambientali in caso di piogge intense.Contattata da cittadini preoccupati, la Consigliera Comunale Eleonora Cioni si è attivata immediatamente, effettuando personalmente un sopralluogo nell’area. “Ho trovato una situazione disastrosa, con rifiuti tessili sparsi ovunque, che rappresentano un serio rischio per l’ambiente e la salute pubblica”, ha dichiarato Cioni.

“Da una parte l’amministrazione, spendendo risorse, installa rilevatori luminosi di velocità, mentre a pochi passi si ripete costantemente lo scempio dell’abbandono dei rifiuti tessili, che deturpano l’ambiente e minacciano la salute pubblica. Questo è l’ennesimo esempio di gestione poco attenta del territorio, dove le priorità sembrano essere completamente invertite”, aggiunge la consigliera.

L’abbandono illegale di rifiuti è una piaga che colpisce Prato da anni e che necessita di un approccio più incisivo: “Non possiamo limitarci a segnalare e ripulire a spese dei cittadini. Serve un controllo più efficace e sanzioni severe per chi si rende responsabile di questi atti”, sostiene Cioni.

Cioni sollecita l’amministrazione comunale a rivedere le proprie priorità e ad adottare misure concrete per contrastare l’abbandono illecito dei rifiuti, evitando che certe zone diventino vere e proprie discariche a cielo aperto.

“Se per questa stessa zona si sono trovate le risorse per installare rilevatori luminosi di velocità, ci chiediamo perché non si investano risorse adeguate per controllare e tutelare il decoro urbano. Non è una questione secondaria, ma un problema che tocca da vicino la qualità della vita di tutti i cittadini”, conclude la consigliera.

Si attende ora una risposta delle autorità competenti e un intervento tempestivo per la bonifica dell’area.

La Consigliera Eleonora Cioni ha già provveduto a segnalare il caso alla Polizia Ambientale, affinché vengano svolti gli accertamenti necessari per individuare i responsabili. Inoltre, è stata inviata una richiesta ad Alia per la pronta rimozione dei rifiuti, al fine di ripristinare il decoro e la sicurezza dell’area interessata.