Studio pilota sul rischio idraulico a Montemurlo, il sindaco Calamai fa il punto sull’avanzamento lavori
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Stamattina a Firenze, all’ Anconella, il sindaco Calamai ha incontrato il presidente e i tecnici di Publiacqua
Il Comune di Montemurlo fa il punto sull’avanzamento dei lavori relativi allo “studio pilota”, condotto da Publiacqua e Genio Civile, sul sistema idraulico di Montemurlo. Stamattina il sindaco Simone Calamai e il vice sindaco e assessore al rischio idraulico, Alberto Vignoli si sono recati a Firenze all’Anconella, nella sede di Publiacqua, dove hanno incontrato il presidente Nicola Perini e i tecnici di Publiacqua, che stanno conducendo le ricerche sul campo. Un’occasione preziosa per fare il punto rispetto alle esigenze e alle attività che sono in corso, i rilievi, i monitoraggi e le progettazioni iniziate. Tra le varie tematiche affrontate il sindaco ha anche fatto il punto sullo studio che il Genio civile sta portando avanti sul reticolo idrografico. «Montemurlo rappresenta a livello regionale un’ “esperienza pilota”, grazie a due studi sul reticolo idraulico portati avanti da Publiacqua e Genio civile, che poi si andranno a riunire, dandoci il quadro completo delle criticità esistenti e degli interventi necessari per risolverli. – spiega il sindaco Simone Calamai – Sono tanti i tecnici impegnati nel portare avanti le valutazioni e l’incontro è stato utile per confrontarci sulle esigenze del territorio». Lo “studio Montemurlo” prende in esame la rete fognaria e tutto il sistema idraulico del territorio, comprese le interconnessioni degli effetti del reticolo idraulico, del drenaggio urbano e di quelli che sono i convogliamenti delle acque dal territorio collinare e dai terreni agricoli. Due strumenti di analisi e soluzione che fanno di Montemurlo un “Comune pilota” a livello regionale. «A breve avremo le risposte dallo studio ma, per attuare gli interventi strutturali necessari, abbiamo bisogno delle risorse. Non smetteremo di far sentire la nostra voce e di chiedere attenzione per la sicurezza dei cittadini », chiude Simone Calamai.