I miei sette padri, Adelmo Cervi presenta il libro e il documentario che ripercorrono la strage della sua famiglia

Sabato 22 febbraio ore 16 teatro della Sala Banti Adelmo Cervi presenta il suo libro e il documentario realizzato da Liviana Davi sui fratelli simbolo della Resistenza antifascista

Il Museo della Linea Gotica di Montemurlo, con la collaborazione del Comune, porta a Montemurlo Adelmo Cervi, erede della famiglia dei Fratelli Cervi, simboli della resistenza antifascista italiana. Sabato 22 febbraio ore 16 al teatro della Sala Banti Adelmo Cervi presenterà il suo libro “I miei sette padri”, storia della sua famiglia a cui seguirà la proiezione del documentario sull’eccidio dei fratelli Cervi. Aveva solo quattro mesi Adelmo Cervi, figlio di Aldo Cervi e Verina Castagnetti, quando il suo padre fu fucilato dai fascisti insieme agli zii Gelindo, Antenore, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore e a Quarto Camurri, loro compagno di lotta. Quel che accadde il 28 dicembre 1943 al Poligono di Tiro di Reggio Emilia, segnò dunque per sempre non solo la sua vita ma anche la storia del Novecento italiano. Proprio Adelmo e il suo viaggio tra i ricordi di famiglia, sono i protagonisti de I miei sette padri, il libro di Adelmo Cervi e dell’omonimo documentario di Liviana Davì realizzato 80 anni dopo l’eccidio dei Cervi, contribuendo a custodirne i valori di giustizia, libertà e Memoria. Tutta la sceneggiatura è basata sul libro scritto da Adelmo Cervi insieme a Giovanni Zucca, da cui sono tratte le letture di alcuni passi presenti nel docufilm. Adelmo Cervi venerdì 21 febbraio ore 11 incontrerà anche gli studenti dell’istituto Gramsci Keynes.

«Un iniziativa importante per coltivare la memoria storica della lotta di Resistenza antifascista attraverso la storia di Adelmo Cervi e della sua famiglia- dice il sindaco Simone Calamai– Un’occasione di riflessione e conoscenza»

Quello di Adelmo è di fatto un viaggio segnato da un doppio sguardo: da un lato quello di un bambino che insegue un uomo che non c’è più, tra frammenti di terra e schegge di memoria, per capire chi fosse; e dall’altro, quello di Adelmo adulto, che ritrova nel proprio impegno politico e sociale il segno, inevitabile, della presenza di quel padre perduto.

«L’incontro con Adelmo Cervi è per noi un’occasione unica per tenere viva la memoria di eventi fondamentali per la nostra storia e per trasmettere alle nuove generazioni i valori della Resistenza- dice Giuseppe Aucello, direttore del Museo della Linea Gotica di Montemurlo «Siamo onorati di poter ospitare un evento di così grande rilevanza storica e culturale per la nostra comunità»

L’ingresso è libero e gratuito. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Arci, Anpi, Ancr ed ha il patrocinio del Comune. Per informazioni si può contattare il Museo della Linea Gotica telefono 3477349300.