Novecento, quasi mille, è il prossimo spettacolo in cartellone della rassegna di teatro ragazzi “Ci vediamo a teatro”
L’appuntamento è per domenica 23 febbraio ore 16,30 al teatro della Sala Banti a Montemurlo. Lo spettacolo è liberamente tratto da Novecento di Baricco
Penultimo appuntamento della stagione per la rassegna di teatro ragazzi “Ci vediamo a teatro”, promossa dal Comune di Montemurlo con Fondazione Toscana onlus. Il prossimo appuntamento è per domenica 23 febbraio ore 16,30 al teatro della Sala Banti ( piazza della Libertà- Montemurlo) con lo spettacolo “Novecento, quasi mille (la storia del bambino clandestino)”, la nuovissima produzione de iIFormaggini guasti. Liberamente ispirata a “Novecento – un monologo” di Alessandro Baricco, si propone di “immaginare” – a differenza di quanto fatto da Giuseppe Tornatore ne “La leggenda del pianista sull’oceano” – la vicenda che ruota intorno a quel bambino, trovato con sorpresa nella stiva della nave e allevato in segreto, come il più misterioso dei clandestini.
La messinscena si dipana in un’alternanza di musiche, azioni, brevi narrazioni e battute tratte o anche solo ispirate al racconto originale. La figura del bambino, pur essendo al centro della vicenda, rimane come in “filigrana”. Sono piuttosto i personaggi adulti, il personale di bordo, a dare vita a dialoghi e azioni surreali, tali da porre in risalto la posizione di “clandestino” del trovatello. “Novecento, quasi mille” vuole prendere spunto da una vicenda ambientata nell’eterno “sogno americano”, per trascinare lo spettatore nell’immediata attualità. Attraverso un linguaggio giocoso e leggero, a tratti decisamente comico, pone l’accento sul principio secondo il quale le persone (a maggior ragione se piccole, povere, indifese) sono persone, non numeri. Il “non esistere” anagraficamente – condizione del bambino Novecento, in quanto non ne è mai stata denunciata la nascita e non se ne conoscono i genitori – richiama il “non esistere” di tutte quelle persone che viaggiano in mare e di cui la società “regolare” si disinteressa, ignorandone l’esistenza, volendo ignorarne l’esistenza. A rafforzare il paradosso di una “finta finzione” la misteriosa “presenza” del bambino sulla scena.
Personaggi e interpreti il comandante Andrea Lorenzini, il commissario di bordo Emanuele Mineccia, il tuttofare Terenzio Mirko Gianformaggio, La cuoca Arnalda Erika Bellini, La matta Matilde Toni, La poetessa Virna Gianformaggio con la regia di Mirko Gianformaggio
Prenotazioni e prevendite telefono 3282718519 o scrivere una mail a salabantiragazzi@gmail.com