Il PD depotenzia la Polizia Municipale: qualifiche per gli agenti, più burocrazia, meno polizia

Prato, 21 febbraio – Il nuovo regolamento della Polizia Municipale, approvato ieri pomeriggio dalla maggioranza Bugetti, introduce criteri più flessibili per la selezione degli agenti, riducendo le qualifiche richieste per l’accesso al corpo. Una scelta che il centrodestra pratese contesta con forza, poiché allontana la Municipale dal suo ruolo operativo e la trasforma in un apparato più burocratico, a scapito della sicurezza dei cittadini.
 “La differenza di visione è evidente: per il centrosinistra la Polizia Municipale è un ufficio che si occupa solo di multe e traffico; per il centrodestra deve essere anche un vero presidio di sicurezza sul territorio” dichiarano i gruppi di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Lista Civica Gianni Cenni Sindaco. “Abbassare i requisiti per l’accesso significa ridurre le competenze degli agenti, indebolendo la loro capacità di intervento nelle situazioni critiche. Ma d’altra parte, la sicurezza sembra essere vista più come un fastidio amministrativo che come una priorità.”
 Il nuovo regolamento elimina la necessità della patente per la moto, una competenza fondamentale in una città come Prato, dove il traffico intenso e la presenza di episodi di illegalità diffusa richiedono interventi rapidi ed efficaci. Forse la prossima mossa sarà dotare gli agenti di biciclette elettriche, così almeno potranno essere “eco-friendly” mentre inseguono i delinquenti.
 “La sicurezza non si garantisce con meno requisiti e meno formazione. Serve una Polizia Municipale in grado di operare con efficacia, non un corpo trasformato sempre più in un ufficio amministrativo. Il PD ha scelto di depotenziare il ruolo degli agenti, un altro passo verso la burocratizzazione totale. Qual è il prossimo? Abolire l’uniforme per non turbare la sensibilità dei malintenzionati? E magari sostituire le pistole con pistole ad acqua, così da non risultare troppo minacciosi?”
 Per il centrodestra, questo regolamento è il segno di una precisa strategia politica: allontanare sempre di più la Polizia Municipale dalla sua funzione di tutela della sicurezza pubblica, riducendola a un organo puramente burocratico.
 “La città di Prato ha bisogno di agenti formati, qualificati e operativi. Noi continueremo a batterci affinché la sicurezza resti una priorità e la Polizia Municipale sia messa nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio compito. Speriamo che almeno questo diritto non venga considerato un ‘privilegio da rivedere’ dalla sinistra.”​