POSITIVITÀ ALLA COCAINA PER DUE SORRELLINE DI DUE ANNI LA MAGGIORE E DI OTTO MESI LA PIÙ PICCOLA

Brescia – Una vicenda che ha dell’incredibile. Nel sangue di due piccolissime bambine sono state rinvenute tracce di cocaina che, secondo il procuratore dei Minori di Brescia, Emma Avezzù, non si tratterebbe di valori nel sangue compatibili al fumo passivo di cocaina. «Se casuale, con le bambine che hanno ingerito cocaina, o volontario da parte di genitori la situazione resta allarmante», avrebbe continuato a dire il procuratore.

È accaduto la scorsa settimana, quando le bimbe sono state trovate piangenti in un parcheggio all’interno dell’automobile del padre, un romeno di 44 anni, che le aveva abbandonate lì  per darsi al gioco delle slot-machine, mentre la madre delle piccole, una giovane romena poco più che 20enne, si stava prostituendo poco più avanti.

A intervenire sono stati i carabinieri della stazione di Orzinuovi, insospettiti dalla presenza delle due bambine in lacrime lasciate da sole a bordo della Bmw. Le piccole sono così state accompagnate dai carabinieri all’ospedale per rassicuranti controlli e i medici, insospettiti dall’eccessiva eccitazione mostrata dalla sorellina più grande una volta giunta in pediatria , hanno preso la decisione di sottoporle al test.

Il risultato del test possiamo dire che è stato drammatico, in quanto non ha soltanto evidenziato la positività a un metabolita della cocaina in entrambi i fanciulli ma, da come ha affermato anche il procuratore dei Minori di Brescia, Emma Avezzù, non si tratterebbe di valori nel sangue compatibili al fumo passivo di cocaina.

Dunque, rimane da chiedersi come possa essere avvenuta l’assunzione dello stupefacente da parte delle due piccole creature. Ci sono al vaglio varie ipotesi. La droga, lasciata incustodita in casa potrebbe essere stata ingerita. Le piccole potrebbero avere assimilato lo stupefacente attraverso il fumo passivo stando a contatto con qualche consumatore, anche se questa ipotesi sembra già essere stata scartata dai valori nel sangue. Come potrebbero averla assunta dal seno della madre.

Non resta che fare luce sulla vicenda. Intanto le due bimbe sono state tolte ai genitori, e il padre è stato denunciato non solo per abbandono di minore ma anche per non avere fornito i documenti ai carabinieri quando è stato individuato davanti ai videopoker installati all’interno del bar di Borgo San Giacomo.

Per le due bimbe la Procura dei minori ha immediatamente avviato la procedura di adottabilità. Da allora sono ospiti in una struttura protetta.