LA DROGA DENTRO UN BAULE
Prato – Il fatto è accaduto il 28 gennaio scorso, quando i carabinieri di Prato sono intervenuti e hanno scovato 30 chilogrammi di droga nascosti all’interno di un baule di proprietà di un albanese 29enne, posto nel garage di un palazzina a Seano in cui viveva con la sua famiglia , ma la sentenza di condanna per lui è arrivata ieri 6 dicembre.
L’albanese nascondeva all’interno di un baule posto nel garage condominiale 27 chilogrammi di marijuana e un chilo e mezzo di cocaina per un valore di mercato che si aggira attorno ai 200mila euro. I carabinieri che stavano indagando in un giro di spaccio di droga, in special modo di marijuana, nella zona di Seano, sono stati attratti dal viavai di molti giovani – fra cui pure minorenni – nella zona Pista rossa e del Parco museo Quinto Martini.
Il lavoro dei carabinieri ha voluto dire giorni di appostamento di fronte all’abitazione dell’uomo e sono entrati in azione quando lo hanno visto aprire quel baule nascosto in garage. Per il 29enne sono scattati subito gli arresti domiciliari. Ieri è arrivata per lui la sentenza di condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione nel processo con rito abbreviato di fronte al giudice delle udienze preliminari del tribunale di Prato, Francesco Pallini. Per l’albanese il pubblico ministero, Egidio Celano, aveva chiesto 8 anni di carcere. A difenderlo gli avvocati Costanza Malerba e Federico Febbo.
Il 28 gennaio scorso, è FINITA nei guai pure la moglie dell’uomo, neo madre da pochissimi giorni. Il compito della donna, pure lei di origine albanese, pare sia stato quello di controllare che tutto fosse a posto quando il marito era assente. La donna, fresca di maternità, è stata tuttavia solo denunciata.
C’è da chiedersi, da cittadino della provincia di Prato, che fine farà di questo passo quella che un tempo era la “capitale del tessile“? La città che una volta lavorava in pieno giorno e notte? Quel paese che di problemi ne aveva di diverso tipo?