A Montemurlo 150mila euro per l’efficientamento energetico del palazzo comunale di via Toscanini
Il progetto, del valore complessivo di 200 mila euro, prevede la realizzazione del “cappotto termico” sull’edificio, la sostituzione degli infissi e della caldaia con un sistema a pompa di calore
Il Comune di Montemurlo continua a intercettare importanti risorse per la messa in sicurezza e l’efficientamento del patrimonio edilizio pubblico. La Regione Toscana ha assegnato al Comune di Montemurlo 150 mila euro per migliorare l’impatto ambientale del palazzo comunale di via Toscanini, sede di uffici “strategici”, soprattutto in caso di emergenze o calamità, come l’anagrafe, l’ufficio tecnico, il Suap, l’urbanistica. Il progetto complessivo di “efficientamento” ha un valore di 200 mila euro (50 mila sono a carico dell’ente) e prevede la realizzazione di un “cappotto termico” esterno per evitare dispersioni di calore e mantenere in ogni stagione un adeguato comfort termico. Inoltre, grazie ai fondi regionali, potranno essere sostituiti tutti gli infissi e revisionati gli impianti di riscaldamento e raffreddamento. La vecchia caldaia sarà sostituita con un sistema a pompa di calore e comunque saranno adottati sistemi di raffreddamento/riscaldamento che consentano un risparmio energetico e di emissioni in atmosfera. I lavori di efficientamento energetico saranno svolti in parallelo con l’altro importante intervento che interessa il palazzo, quello di adeguamento sismico e saranno conclusi entro un anno.
« Grazie alla capacità progettuale e di programmazione degli uffici comunali, riusciamo ancora una volta a intercettare importanti risorse regionali per l’efficientamento e la messa in sicurezza degli edifici pubblici. – spiega il sindaco Simone Calamai – Tutti possiamo fare molto per ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera e come amministrazione comunale vogliamo fare la nostra parte per avere edifici “ecosostenibili”»
Il palazzo comunale di via Toscanini, inoltre, sarà reso completamente antisismico attraverso l’utilizzo di una tecnologia ingegneristica innovativa ancora poco applicata in Italia, soprattutto quando si parla di edifici esistenti da adeguare alle normative di sicurezza. Tra le fondazioni dell’edificio e ciascuno dei pilastri che reggono la struttura, infatti, saranno applicati dei dispersori sismici, una sorta di ammortizzatori, che smorzeranno il propagarsi delle onde sismiche ai livelli superiori del palazzo. Un intervento “mini-invasivo” che è già in corso da diversi mesi e che occupa solo l’area dello scantinato, lasciando la possibilità agli uffici di continuare a lavorare. «Un lavoro del valore di circa 1 milione di euro che consentirà di mettere in sicurezza sismica un palazzo strategico, sede di importanti uffici dall’anangrafe ai lavori pubblici, soprattutto in caso di calamità ed emergenze- conclude il sindaco Simone Calamai – Un lavoro sulla sicurezza degli edifici pubblici che portiamo avanti con forza ormai da molti anni».