A Montemurlo 785 mila euro per mettere in sicurezza la frana di Cicignano
L’importante finanziamento è arrivato dalla Regione Toscana sul Documento operativo di difesa del suolo. Le risorse utilizzate per mettere in sicurezza il fronte di frana in località casa Murgia in corrispondenza del bypass
A Montemurlo arrivano importanti risorse per mettere in sicurezza il versante di frana presente su via di Cicignano in località Casa Murgia, dove l’amministrazione comunale ha realizzato un bypass, una strada alternativa per aggirare lo smottamento e garantire la viabilità. La Regione Toscana, infatti, ha deliberato con il documento operativo per la difesa del suolo 785 mila euro di finanziamento per il Comune di Montemurlo.
«Questi soldi sono molto importanti perché ci consentiranno di sistemare il tratto di strada in corrispondenza del bypass sulla via di Cicignano. – spiega l’assessore all’ambiente e lavori pubblici, Simone Calamai – Il finanziamento è un riconoscimento dell’impegno del Comune di Montemurlo che in questi anni si è impegnato per avere un quadro conoscitivo completo ed approfondito del fronte di frana. L’amministrazione ha infatti effettuato monitoraggi, studi e indagini geologiche per conoscere nel dettaglio le caratteristiche del movimento franoso, i cui risultati hanno reso possibile la programmazione di interventi definitivi di messa in sicurezza e consolidamento del fronte franoso». Purtroppo sulla via di Cicignano nei pressi del torrente Stregale si trova anche un’altra frana, sulla quale l’amministrazione ha finanziato approfondite indagini geologiche e sulla quale sta lavorando per reperire le risorse necessarie alla messa in sicurezza definitiva. Lavia di Cicignano è molto importante perché collega Montemurlo centro con la residenza sanitaria per anziani di Cicignano e con le abitazioni che si trovano nella zona collinare. L’obbiettivo dell’amministrazione comunale è sempre stato quello di garantire la percorribilità della strada in piena sicurezza. Infine, sempre sul documento operativo per la difesa del suolo la Regione ha stanziato ulteriori 161 mila euro, soldi che serviranno per finanziare uno studio mirato alla verifica dei fenomeni di subsidenza rilevati in alcune aree della zona industriale.