A Montemurlo la mostra “ A mia madre” dell’artista Maila Stolfi
L’inaugurazione dell’evento si è svolta sabato 19 ottobre al Victory Cafè la mostra. Presenti l’assessore Alberto Fanti, la presidente del consiglio comunale Federica Palanghi. La mostra è visitabile fino al prossimo 15
S’intitola “A mia madre” la mostra di opere dell’artista Maila Stolfi che si è aperta sabato scorso, 19 ottobre, nello spazio espositivo del Victory Cafè di via Labriola, 243 a Montemurlo a cura di Flora Leoni. Per il Comune di Montemurlo erano presenti la presidente del consiglio comunale,Federica Palanghi e l’assessore Alberto Fanti. L’esposizione di quadri della pittrice Maila Stolfi ha un filo conduttore: i sentimenti. Maila Stolfi si è imbattuta nello storico telaio meccanico a spole anni cinquanta esposto al Victory Café Museo (gestito da Fabio Giusti grande pigmalione, appassionato e profondo conoscitore di arte) che sottolinea le origini laniere del nostro territorio ed immediatamente lo ha riconosciuto come identico a quello sul quale lavorava la madre, Donna Lorena come la chiama Maila con vera devozione, mentre lei piccina veniva collocata dentro una cassa vuota di filato con i suoi balocchi, un’amichetta o più spesso con un giornalino di Topolino. Ed è sempre il ricordo che porta Maila a presentare nella mostra montemurlese i quadri con i fiori, tanto amati dalla madre. Altri soggetti della produzione sottolineano le radici, a cui Maila è legatissima: i semplici oggetti di tutti i giorni sempre presenti come gli stracci che ricorrono nelle tele di Maila. I ricordi ed i legami strettissimi che Maila intrattiene con la sua famiglia, il territorio e le persone con le quali è cresciuta e formata, danno impulso alla sua creazione artistica che sviluppa con la sua personale elaborazione onirica in cui il colore si sfuma nelle impressioni che l’artista desidera produrre in colui che guarda il quadro.
Maila Stolfi nasce e cresce libera grazie a genitori molto aperti per il periodo. Già alla scuola media la sua classe si aggiudica molti riconoscimenti nel disegno e nella elaborazione artistica grazie proprio ai suoi lavori scolastici. Poi c’è un periodo di stasi, piuttosto lungo, in cui Maila viene travolta da situazioni private da cui riemerge molto tempo dopo. Poi di nuovo la sua vena artistica, mai sopita ma accantonata per le cose della vita, riemerge grazie un regalo fatto con il cuore: Fabrizio, il suo primo figlio, le regala tutto il necessario per riprendere a dipingere.
Maila cresce artisticamente con il Maestro Piero Caverni e frequenta il prestigioso Circolo delle Giubbe Rosse a Firenze e gli artisti che ne fanno parte, tra questi Angelo Badalà e Riccardo Ghiribelli, con i quali stabilisce un rapporto non solo di allieva/maestro ma anche di fiducia ed amicizia. E’ alle Giubbe Rosse che nel 2014 Maila Stolfi presenta la sua prima personale dal titolo “Da Leonardo alla street Art” e poi l’approdo a Prato, la sua città, nel prestigioso scenario di Palazzo Datini nel 2018 con una personale dal titolo suggestivo “Flussi cromatici su realtà sensibili”. Recentemente un quadro di Maila Stolfi,“Origini”, è stato esposto in municipio mentre un suo quadro, dedicato alla “memoria storica”, è esposto alla la Casa dei Combattenti e reduci in San Marco.
La mostra al Victory Cafè è a ingresso libero e gratuito e rimarrà aperta fino al prossimo 15 novembre.