A Montemurlo la pace ha i colori dei disegni dei bambini

Stamattina nella galleria della Sala Banti si è svolta l’inaugurazione della mostra “Facciamo pace”, promossa nell’ambito delle celebrazioni della Giornata della memoria

La pace ha i colori dei disegni dei bambini. Si è svolta stamani, martedì 21 gennaio, l’inaugurazione della mostra “Facciamo pace”, promossa dal Comune di Montemurlo con l’associazione “Colori per la pace” e parco della pace di Sant’Anna di Stazzema in occasione della giornata della memoria. Il sindaco Simone Calamai, rivolgendosi ai bambini, ha detto «Rispetto, gentilezza, aiuto reciproco sono i mattoncini che ogni giorno aiutano a costruire un mondo di pace». L’iniziativa, da cui prende il via la mostra di Montemurlo, nasce per promuovere la pace attraverso l’interscambio culturale tra le giovani generazioni. L’associazione Colori per la pace, infatti, ha individuato nei disegni dei bambini l’espressione più genuina per lanciare un grido di speranza in tutto il mondo. Sono stati raccolti in poco più di tre anni oltre 18.000 disegni da scuole primarie e dell’infanzia di 111 nazioni in rappresentanza di tutti i continenti. In mostra anche i disegni delle classi 4A e 4b della scuola primaria Margherita Hack di Bagnolo che da oggi entrano a far parte del progetto Colori della pace e gireranno il mondo per testimoniare la pace. Promotrice dell’iniziativa è stata la presidente del consiglio comunale di Montemurlo, Federica Palanghi, che ha sottolineato:« I disegni dei bambini sono come un grido di speranza per la società di oggi, così intrisa di odio e intolleranza, e per il futuro. Inoltre in questa mostra abbiamo il piacere di ospitare anche una parte del tappeto del mondo di Stazzema, un progetto di solidarietà e di unione tra le persone composto da tanti quadrotti fatti a maglia di cuciti insieme. Dal luogo della terribile strage di Stazzema sta crescendo, infatti, un messaggio di pace e speranza». All’inaugurazione è intervenuto anche il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani «Per difendere la pace – ha detto Giani – dobbiamo passare dalla memoria e dalla conoscenza di fatti terribili come l’eccidio di S.Anna di Stazzema. La creatività e la sensibilità dei ragazzi è il patrimonio più bello che abbiamo». Sono intervenuti inoltre il presidente del consiglio comunale di Prato, Gabriele Alberti, il consigliere regionale Nicola Ciolini e i rappresentanti del Parco della pace di Sant’Anna di Stazzema, dell’associazione Colori per la Pace e dell’associazione La tela di Penelope. La mattinata è proseguita in teatro con la rappresentazione dello spettacolo “Ich war Da” di e con Marco Brinzi e Caterina Simonelli in collaborazione con il centro culturale della Gualchiera alla quale hanno preso parte gli studenti delle classi terze medie della Salvemini – La Pira. Un ipotetico dialogo tra un giornalista e uno dei massacratori della strage di Sant’Anna di Stazzema.

Le iniziative per il giorno della memoria proseguiranno giovedì 23 gennaio ore 10 al Liceo artistico “Umberto Brunelleschi” (via Maroncelli n. 21 – Oste), dove Tatiana Bucci, una delle più giovani sopravvissute italiane alla Shoah, incontrerà gli studenti e racconterà la sua terribile storia di deportazione. Nell’occasione agli studenti verrà donato il libro «Noi bambine

di Auschwitz» scritto dalle sorelle Bucci (Mondadori 2019) offerto dalla sezione Soci Coop di Prato. Sempre giovedì 23 gennaio al Museo del Tessuto alle 16 si terrà il consiglio comunale straordinario congiunto dei Comuni di Prato e Montemurlo sul tema della Giornata della Memoria. Parteciperà anche Tatiana Bucci, una delle due sorelline su cui il dottor Mengele fece i suoi esperimenti genetici ad Auschwitz scambiandole per gemelle.