A Montemurlo la presentazione dei libri del giornalista anti-mafia Paolo Borrometi

L’appuntamento è per sabato 25 gennaio ore 11 al teatro della Sala Banti. Borrometi presenterà “Traditori” e “Siate rompiscatole”, dedicato alla vita di don Pino Puglisi

Il giornalista e scrittore, Paolo Borrometi, condirettore dell’Agi, presidente di Articolo21 e consigliere nazionale della Fsni, la Federazione nazionale della Stampa italiana, sabato 25 gennaio ore 11 sarà al teatro della sala Banti (piazza della Libertà) a presentare i suoi due ultimi libri.

Giornalista d’inchiesta, ha sempre cercato di denunciare la criminalità organizzata, soprattutto nei territori del siracusano e del ragusano, e per questo ha ricevuto svariate minacce. Per il suo impegno, ha ricevuto l’onorificenza motu proprio dal Presidente della Repubblica. Dal 2014 vive sotto scorta. Borrometi a Montemurlo presenta due suoi libri. Siate rompiscatole”, è la storia di padre Pino Puglisi, una storia piena di amore, dignità, libertà. Don Puglisi prendeva sempre le difese dei più deboli, in particolare di bambini e ragazzi, ed era pronto a tutto pur di non abbandonarli. Le sue armi erano una scatola di cartone, un pallone da calcio e il suo immancabile sorriso. Si batté in modo particolare affinché nel suo quartiere, Brancaccio a Palermo, venissero create scuole aperte a tutti: era convinto che l’educazione fosse la vera arma per combattere la criminalità organizzata.

Racconta delle tante stragi e dei delitti impuniti il libro “Traditori” (ed. Solferino). Paolo Borrometi ci accompagna in un viaggio nella storia d’Italia in cui denuncia i traditori, i criminali che mirano a creare confusione nel Paese per raggiungere i propri interessi illegittimi a discapito della verità. Un reportage giornalistico tra anomalie, depistaggi e buchi neri che parte dallo sbarco degli americani in Sicilia nel 1943 per arrivare ai giorni nostri, passando per le bombe degli anni Settanta e la strategia della tensione: da Portella della Ginestra a via Fani, dall’Italicus al Rapido 904, da Bologna a Capaci e Via d’Amelio, fino all’arresto del latitante Matteo Messina Denaro. Dialoga con l’autore Andrea Mori.

Porteranno il proprio saluto il sindaco Simone Calamai e l’assessore alla cultura e politiche della pace, Giuseppe Forastiero che ha voluto con forza questo incontro con il giornalista e scrittore:«La storia di Paolo Borrometi, la sua vita sotto scorta, la sua lotta incessante per la “libertà di raccontare” rappresentano un esempio importante da trasmettere ai giovani. – dice Forastiero- Un giornalista coraggioso che ha sempre lavorato per ricercare la verità e difendere i diritti democratici».