A Montemurlo si rinnova la magia della natività. Oltre 200 visitatori per il grande presepe meccanico nell’Oratorio della Pieve di Rocca
Il grande presepe è inserito nel circuito regionale “Terre di Presepi”. Inoltre nella chiesa si trovano trenta presepi artistici, tra i quali il prossimo 6 gennaio sarà decretato il vincitore. La natività trova posto anche nelle scarpe rosse che denunciano la violenza di genere. A Oste nella chiesa parrocchiale grande presepe artistico
È stato inaugurato lo scorso 20 novembre in occasione della Festa dell’olio, ma in poche settimane sono già centinaia le persone che hanno visitato il grande presepe meccanico che si trova nell’abside dell’oratorio del Corpus Domini della Pieve di San Giovanni Decollato alla Rocca. Soltanto nell’ultimo fine settimana sono state oltre 200 le persone che hanno visitato il presepe, inserito anche nel circuito regionale “Terre di presepi”.
La grande realizzazione artistica, promossa dalla parrocchia e dall’associazione Borgo della Rocca, ha richiesto per la sua costruzione ben tre mesi di lavoro e l’impegno di dieci volontari. È il terzo anno che viene costruito un presepe artistico, ma questa è la prima volta che viene sistemato nello spazio dell’abside dell’oratorio. Tutta l’ambientazione – una scena di vita quotidiana con il sorgere e il calare del sole, i mestieri, lo scorrere del fiume – è stata realizzata a mano, tranne le statuine che arrivano dallo storico costruttore di presepi Fontanini di Borgo a Mozzano (Lucca). Come sempre accade quando si parla del borgo della Rocca, nella composizione del presepe è stato prezioso il contributo delle persone, infatti, ogni personaggio del presepe è stato donato da un cittadino e sotto ogni statuina è riportato il nome di chi le ha offerte.
«È una grande soddisfazione sapere che il presepe della Rocca è stato inserito nella rete regionale “Terre di presepi- sottolinea l’assessore alla cultura e alla promozione del territorio, Giuseppe Forastiero – Si tratta di un ‘opportunità per dare valore al lavoro di tanti appassionati volontari e allo stesso tempo per far conoscere il borgo della Rocca di Montemurlo e le sue ricchezze a chi arriva da fuori. In un momento così difficile come quello che stiamo vivendo, è importante condividere con la cittadinanza i valori e lo spirito del Natale. Sono questi i momenti che ci rendono davvero comunità»
Dopo aver ammirato il grande presepe nell’Oratorio del Corpus Domini, la visita continua nella pieve di San Giovanni Decollato dove si trovano le 27 natività della “mostra di presepi artigianali”, giunta quest’anno alla sua terza edizione. Durante il percorso sarà possibile votare il proprio presepe preferito e il prossimo 6 gennaio sarà decretato il vincitore. Sicuramente i presepi sapranno incantare grandi e piccini. Le ambientazioni sono varie e talvolta davvero singolari. C’è il presepe realizzato con gli abiti tradizionali sardi (a cura dell’associazione Narada), quello ambientato in un villaggio tipico siciliano, quello che sorge in una scarpa rossa e denuncia la violenza di genere. Ci sono poi i presepi più artistici realizzati in terracotta o quelli che trovano collocazione in oggetti di uso quotidiano, come una vecchia pentola o in un televisore. I presepi della Pieve della Rocca sono visitabili ogni sabato e domenica e durante tutti i giorni festivi dalle ore 15 alle 18.
Il giro alla scoperta dei presepi del territorio non può che concludersi a Oste nella chiesa parrocchiale di piazza Amendola, dove si trova il grande presepe artistico, dedicato all’apostolo Giacomo nell’anno Iacopeo. Il presepe di Oste rimarrà visitabile fino al 2 febbraio 2022 tutti i giorni dalle ore 9 alle 19.