A Montemurlo si va a scuola di sana alimentazione
Compie sei anni il progetto di educazione alimentare, promosso dal Comune in collaborazione con la Filiera corta e il Pin, nelle scuole del territorio. Stamani i bambini erano in piazza della Repubblica per conoscere i produttori a Km zero del mercatino di Campagna amica
Noi siamo ciò che mangiamo e le sane abitudini alimentari s’imparano fin da piccoli. A Montemurlo compie sei anni il progetto di educazione alimentare “Alimentazione e sostenibilità”, rivolto ai bambini delle classe terze delle scuole primarie dell’istituto comprensivo “Margherita Hack” e della paritaria “Ancelle del Sacro Cuore”. L’esperienza educativa è promossa dal Comune di Montemurlo con la Filiera Corta e, dallo scorso anno si avvale della collaborazione scientifica del Pin di Prato – Servizi didattici e scientifici per l’Università di Firenze.
«Il progetto porta i bambini alla scoperta della sana alimentazione attraverso lezioni sui componenti nutritivi degli alimenti con la dietista del Comune, che segue la mensa scolastica, sia attraverso la visita di produttori locali che attraverso esperienze laboratoriali con gli esperti del Pin.– spiega l’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano –Un progetto attraverso il quale ci proponiamo di educare i consumatori del futuro ad un alimentazione sana e a scelte consapevoli»
Stamattina due classi della scuola primaria “Alberto Manzi” di Morecci sono arrivati in piazza della Repubblica, dove hanno incontrato Alessandra Sighlich, la dietista del Comune, che ha tenuto una lezione all’aperto sulle regole fondamentali per mangiar sano, rispettando anche l’ambiente:«Ai bambini domando sempre “Perché si mangia?” A noi può sembrare una domanda banale ma magari i bambini non se la sono mai posta, quindi andiamo a spiegare cosa c’è dentro gli alimenti, da dove arrivano e perché ci nutriamo – dice Sighlich- Concetti che andiamo poi a collegare al tema della sostenibilità ambientale e all’impatto che certe scelte alimentari hanno sulla nostra Terra». I bambini, alla fine della lezione in piazza sugli alimenti, hanno visitato il mercatino del giovedì mattina di Campagna amica che raccoglie i produttori locali, appartenenti alla Filiera corta di Montemurlo. A fine mattinata la presidente della filiera Corta, Amanda Ravagli, ha preparato una merenda sana a base di pane Gran Prato e olio extravergine d’oliva delle colline montemurlesi. Il progetto sul mangiar sano continua alla scuola primaria “Anna Frank” di Oste dove il Pin di Prato anche quest’anno porterà un laboratorio scientifico attraverso il quale confrontare un olio della grande distribuzione con uno del territorio a km zero. La professoressa Chiara Vita, responsabile del laboratorio QuMap (laboratorio di qualità delle merci e affidabilità del prodotto), farà insieme ai bambini un’analisi spettrofotometrica di due oli, uno commerciale e uno di un frantoio della zona.