A Oste c’è “Diversamente orto”, le persone con disabilità protagoniste della coltivazione di un piccolo appezzamento di terreno
Il progetto voluto dal Comune, che ha messo a disposizione una particella degli orti sociali di via Pola, vede protagonisti i ragazzi della cooperativa Tartaruga ed è un’occasione preziosa di socializzazione con gli altri ortisti e per stare a contatto con la natura. Coinvolti nel progetto anche l’associazione Aurora, la Misericordia di Oste e l’associazione Il Villaggio che gestisce gli orti per conto del Comune
A Montemurlo nasce “Diversamente orto”. Si tratta di una bella esperienza di condivisione e autonomia che coinvolge 15 utenti del centro diurno per persone con disabilità della cooperativa La Tarta-ruga e dell’associazione Aurora, che nelle prossime settimane si trasformeranno in veri e propri contadini (da settembre anche tutti gli altri utenti saranno coinvolti nel progetto). Il Comune di Montemurlo, infatti, ha deciso di mettere a disposizione dei ragazzi un appezzamento di terreno degli orti sociali di via Pola a Oste. Un piccolo orto che sarà coltivato dai giovani e dagli adulti con disabilità con erbe aromatiche, frutti ed ortaggi e che sarà anche abbellito con piccoli lavoretti artistici realizzati all’interno del centro diurno, come dei simpatici “spaventapasseri” che sono già in costruzione. Il progetto è promosso dal Comune di Montemurlo con la Società della Salute, la cooperativa Tarta-Ruga, l’associazione Aurora, l’associazione il Villaggio che per conto del Comune gestisce gli orti, e la Misericordia di Oste, che si occupa del trasporto delle persone con disabilità dalla sede della cooperativa a via Pola.
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«Un’opportunità di condivisione, crescita umana e mantenimento delle autonomie di persone con disabilità che, in un ambiente allegro e stimolante, potranno avere un contatto diretto con la natura e scoprirne i suoi frutti.- spiega l’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti– L’orto sarà coltivato da persone con disabilità supportati da educatori professionali, animatori e volontari». Agli orti sociali di via Pola le persone con disabilità avranno la possibilità di incontrare gli altri ortisti (circa una quarantina) ed imparare da loro a coltivare e a prendersi cura degli ortaggi e delle piantine. «L’intento è quello di valorizzare le specifiche abilità di ogni partecipante creando un orto che sia coltivato,curato e abbellito in ogni suo aspetto dagli utenti della cooperativa Tarta-Ruga e dell’associazione di promozione del tempo libero per persone con disabilità Aurora.- spiegano Barbara Forasassi della cooperativa La Tarta-ruga e Antonio Pantaleone dell’Aurora- L’orto rappresenta anche una bella opportunità per stare all’aria aperta, per uscire dalla sede della cooperativa, per ritrovare insieme un rapporto di armonia con la natura, per condividere con gli altri ortisti momenti di convivialità e socialità». A rotazione saranno cinque i ragazzi che si prenderanno cura dell’orto, seguiti da due operatori, piantando, innafiando e concimendo le piantine che vedranno crescere. Coloro che rimarranno alla cooperativa, invece, si occuperanno della parte “artistica” e creeranno decorazioni per abbellire l’orto. Durante il periodo di sviluppo del progetto, saranno realizzate numerose attività come i laboratori di confezionamento di erbe aromatiche e decorazione. Fondamentali per far funzionare l’esperienza di “Diversamente orto” sono gli anziani degli orti sociali, che curano con grande passione i piccoli appezzamenti, e che subito hanno accolto con grande entusiasmo i ragazzi con disabilità della Tarta-ruga e dell’associazione Aurora. Tutti insieme, grazie al supporto dell’associazione Il villaggio e del suo presidente Angelo Festa, stanno già organizzando serate di musica, merende e piccoli ritrovi. Già ieri i ragazzi hanno iniziato a coltivare proprio grazie all’aiuto di alcuni anziani degli orti sociali.
Infine, a breve il Comune di Montemurlo pubblicherà un nuovo avviso per assegnare due appezzamenti di terreno rimasti liberi.