Abbandoni dei rifiuti, indagini della polizia municipale per non far ricadere sui cittadini i costi dello smaltimento
Gli assessori alla polizia municipale, Forastiero, e all’ambiente Vignoli rispondono alla nota del capogruppo di FdI in Consiglio comunale, Meoni. Quasi un controllo ambientale al giorno della polizia municipale
L’assessore alla polizia municipale del Comune di Montemurlo, Giuseppe Forastiero, e l’assessore all’ambiente, Alberto Vignoli risponde alla nota del capogruppo di Fratelli D’Italia in Consiglio Comunale, Antonio Matteo Meoni che ieri è intervenuto sul fenomeno dell’abbandono di sacchi neri a Montemurlo, imputando all’amministrazione comunale di “minimizzare”. «Credo che Meoni faccia una narrazione distorta della realtà. -dice l’assessore Forastiero – Il Comune di Montemurlo da anni combatte con forza e determinazione il fenomeno degli abbandoni di rifiuti sul territorio e lo fa con controlli mirati della polizia municipale. Solo nel 2024 le verifiche ambientali sono state 240, svolt e su iniziativa propria del Comune o su delega dell’autorità giudiziar ia, che hanno portato a 12 comunicazioni di notizia di reato, di cui 4 con sequestri e 21 verbali per violazioni di natura amministrativa e 4 sopralluoghi per verifica delle ordinanze. Questo significa che quasi ogni giorno dell’anno la nostra polizia municipale si è dedicata alla lotta all’abbandono dei rifiuti e così sta continuando a fare in questi primi mesi del 2025 ».
Ogni qualvolta che la polizia municipale individua un abbandono di rifiuti sul territorio interviene, analizza il contenuto dei sacchi neri e avvia le indagini :«La nostra polizia municipale sta lavorando per ricostruire la filiera della produzione dei capi d’abbigliamento o degli scarti tessili, rinvenuti all’interno dei sacchi neri abbandonati sul territorio. Si tratta di una procedura lunga, poiché le ditte che abbandonano i sacchi non si trovano tutte a Montemurlo, ma sono anche su Prato e in altri territori e quindi i tempi delle verifiche si dilatano. L’ obbiettivo però deve essere ben chiaro a tutti: le indagini servono per far pagare chi smaltisce illegalmente gli scarti tessili oi rifiuti e per non far ricadere i costi della raccolta e delle smaltimento sulle tasche dei montemurlesi onesti . Potremmo chiamare subito Alia per far r imuovere i sacchi abbandonati, ma così non riusciremmo a risalire ai responsabili e pagherebbe la comunità di cittadini che smaltiscono correttamente i rifiuti e pagano la Tari . Il messaggio, invece, che vogliamo far passare è che a Montemurlo non c’è spazio per l’illegalità o per i furbetti . Chi mette in atto comportamenti disonesti è perseguito dalla nostra polizia municipale attraverso indagini accurate. Così stronchiamo sul nascere quel fenomeno che si autoalimenta dell’illegalità e che porta ad altri scarichi abusivi nella stessa zona». L’assessore all’ambiente Vignoli ribadisce l’importanza delle segnalazioni dei cittadini, vere e propri e sentinelle anti illegalità sul territorio: «Nella lotta al degrado e all’abbandono dei rifiuti è importante fare squadra. Invito tutti a scaricare sul proprio smartphone Alia app e segnalazione con un semplice click scarichi abusivi o situazioni irregolari »