Abbattimento del ponte sul torrente Bagnolo:« Il Comune sta facendo il massimo ma ora vogliamo le risorse per la mitigazione del rischio idraulico»

Gli interventi necessari sono stati individuati dal Comune e ammontano a decine di milioni di euro, ma finora a Montemurlo non si è visto un euro. Calamai:« Il Comune è in prima linea ed è determinato nel chiedere a tutti gli enti coinvolti, a partire dal governo in giù, che arrivino i finanziamenti sugli interventi lettera d, quelli necessari per la sicurezza idraulica, che a oggi non ci sono»

Il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, non molla la presa e sugli interventi di mitigazione ambientale – quelli cosiddetti lettera d, che servirebbero per mettere definitivamente in sicurezza idraulica il territorio – chiede con forza che possano essere finanziati e torna a fare appello a tutti gli enti coinvolti, a partire dal governo in giù. Il Comune, già dalle settimane successive l’alluvione del 2023, ha fatto una ricognizione precisa ed un elenco dettagliato dei lavori necessari alla sicurezza idraulica di fossi e torrenti, interventi che ammontano a decine di milioni di euro. Ad oggi, però, a Montemurlo non è arrivato un euro. Il sindaco Calamai però non ci sta a subire passivamente questa situazione e, in accordo con il Genio civile, si è mosso per arrivare alla demolizione del ponte sul torrente Bagnolo nei pressi del giardino Incantato lungo la via Riva per migliorare il deflusso delle acque in caso di piogge intense. «Questo intervento faceva parte degli interventi lettera D di mitigazione del rischio, insieme alla ricostruzione di un nuovo ponte sul Bagnolo, ma per ora non sono arrivate risorse, tanto che abbiamo fatto riferimento al nostro bilancio per finanziare l’opera. – dice con amarezza il sindaco Simone Calamai – La sicurezza idraulica del territorio è la priorità assoluta. Il Comune è in prima linea ed determinato nel chiedere con forza a tutti gli enti coinvolti, a partire dal governo in giù, che arrivino i finanziamenti sugli interventi “lettera d” di mitigazione del rischio idraulico. Ma ad oggi queste risorse non ci sono. Gli interventi necessari per mettere in sicurezza il territorio, che abbiamo individuato come prioritari, ammontano a diverse decine di milioni di euro, ma senza fondi non possiamo fare nulla. Per questo non smetterò di fare appello a tutti gli enti preposti affinché i nostri cittadini possano avere risposte concrete. Il Comune sta facendo la sua parte con forza e determinazione. Ora servono risposte anche da parte di altri enti, a partire dal governo che deve finanziare un piano nazionale di mitigazione del rischio».

L’abbattimento del ponte sul Bagnolo ha visto il massimo impegno e una forte determinazione da parte del Comune di Montemurlo per completare l’intervento in tempi rapidi. Non si tratta di un intervento banale, perché, per arrivare al completamente dell’opera, è stato necessario trovare nel bilancio del Comune 150 mila euro, fondi che serviranno, non solo per la demolizione del ponte, ma anche per l’occupazione delle aree private, necessarie per realizzare il nuovo collegamento viario sulla sponda opposta. L’amministrazione comunale si è anche occupata della progettazione dell’intervento, ha fatto le pratiche necessarie per arrivare all’utilizzo delle aree private ed oggi, 27 novembre, il Comune è entrato in possesso dei terreni che servono per realizzare la viabilità alternativa.

I residenti e tutti coloro, che per vari motivi devono raggiungere l’area comunale di Cava Volpaie, dovranno far riferimento al ponte di via Monteferrato. Domani il cantiere prenderà il via con la realizzazione della pista stradale, lungo la sponda del Bagnolo, che metterà in connessione il ponte di via Monteferrato con la viabilità esistente verso le Volpaie. Conclusa questa prima fasela prossima settimana, tempo permettendo, sarà abbattuto il ponteÈ bene specificare che i cipressi che si trovano nella zona del ponticino NON saranno abbattuti, a differenza di quanto riportato da alcuni giornali, che esprimevano la preoccupazione di una cittadina della zona. La ditta, individuata dal Comune, ha indicazioni di procedere velocemente per arrivare alla conclusione del lavoro il prima possibile; l’abbattimento del ponticino infatti garantirà un miglior deflusso delle acque in caso di piogge intense.