«Abbiamo riportato il lavoro sul territorio, ora dobbiamo lavorare per favorire il ricambio generazionale nel tessile e dare speranza ai giovani»
Il sindaco Lorenzini durante la conferenza stampa di fine anno fa un bilancio di questi dieci anni alla guida del Comune di Montemurlo e dice: «Dobbiamo continuare a crescere». Il sindaco ha preso contatti con la Regione per sostenere la formazione di figure specializzate, indispensabili per la filiera tessile
Ultima conferenza stampa di fine anno per la giunta guidata dal sindaco Mauro Lorenzini, che a maggio prossimo, dopo dieci anni, arriverà alla naturale scadenza del suo doppio mandato. «Montemurlo in questi anni ha cambiato volto e ha ritrovato la propria identità», dice Lorenzini che poi elenca alcuni dei principali interventi che accompagneranno lo sviluppo del territorio nei prossimi anni, grazie alle scelte attuate dall’attuale amministrazione. Il “Borgo del dialogo” che sorgerà in via Bicchieraia, dà vita ad un’idea di futuro che unisce le generazioni attraverso la realizzazione di un asilo, di un centro per disabili e uno per anziani. L’investimento nella riqualificazione dei centri cittadini di Oste e Montemurlo, investe sulla qualità nei centri urbani, mentre Bagnolo svilupperà la propria vocazione turistica con la creazione di un albergo e di un centro benessere. Alla prossima giunta il compito di valorizzare ancor più la collina dove stanno nascendo interessanti attività imprenditoriali agricole che il Comune ha assecondato nelle proprie esigenze di sviluppo.
«Innanzitutto devo ringraziare i montemurlesi che mi hanno consentito di essere il sindaco della realtà dove sono nato e cresciuto. Per me non c’è soddisfazione più grande di quella di poter servire il mio paese.- dice Lorenzini – Ho iniziato il mio mandato con un consiglio comunale straordinario in un’azienda tessile e voglio concludere ritornando in fabbrica, perché il lavoro è e resta la questione prioritaria. Mi ero posto l’obbiettivo di riportare le aziende a Montemurlo e, dopo dieci anni, posso dire con orgoglio che, grazie anche una squadra unita e coesa, ci sono riuscito. Montemurlo oggi ha un’identità forte, basata su uno sviluppo di qualità, ma il motto era deve restare sempre lo stesso “Continuiamo a crescere”». Nel distretto montemurlese oggi operano oltre 3500 imprese, che per la maggior parte sono aziende italiane, vere e proprie eccellenze del settore tessile e meccanotessile. Il 97,3% dei capannoni industriali è occupato e a Montemurlo ogni giorno, a fronte di una popolazione di 19 mila abitanti, gravita un indotto di circa 50 mila persone.« Segnali oggettivi della dinamicità del nostro Comune. Restano, però, alcuni importanti nodi da affrontare, in primis quello del ricambio generazionale nel tessile. C’è bisogno di tornare a parlare di fabbrica in termini positivi, come opportunità di promozione sociale e professionale. Non dobbiamo disperdere la cultura del lavoro tessile e dobbiamo dare speranza e prospettive reali di lavoro ai giovani. Se non si investe in formazione tra pochi anni non avremo più figure specializzate(cardatori, cimatori ecc..) indispensabili per far funzionale la nostra filiera tessile. A questo proposito ho preso contatti con il presidente Enrico Rossi, affinché la Regione possa finanziare corsi per formare figure specializzate per il tessile. I fondi ci sono sta a noi saperli sfruttare bene». Un impegno, quello a favore dell’occupazione giovanile e del ricambio generazionale, che per il sindaco Lorenzini dovrà coinvolgere tutto il territorio: «È mia intenzione arrivare entro i primi mesi del 2019 a firmare un vero e proprio “patto per il lavoro” che coinvolga imprese, associazioni datoriali, di categoria e sindacali, agenzie formative nonché il mondo dell’associazionismo e del volontariato locale. Tutti insieme per riportare al centro la cultura del lavoro e del welfare locale».