Accoppiatura Pratese, a Montemurlo innovazione e sostenibilità vanno a braccetto
Ieri il sindaco ha fatto visita all’azienda che è impegnata nell’utilizzo di tecniche produttive eco-sostenibili ed ha sottolineato che si tratta di un bell’esempio della “Montemurlo green”. Ingente anche l’investimento dell’azienda in fonti energetiche rinnovabili
Il sindaco del Comune di Montemurlo ieri ha fatto visita all’Accoppiatura Pratese di via Pola, 2 nella zona industriale di Oste. Un esempio virtuoso di azienda che, in quasi 50 anni di storia, ha saputo conciliare il rispetto dell’ambiente con le esigenze produttive. Gli investimenti in innovazione, infatti, sono andati di pari passo con gli adeguamenti per la sostenibilità ambientale e nel 2021 è iniziata la costruzione di un impianto fotovoltaico per l’abbattimento dei costi energetici e delle emissioni di anidride carbonica.
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(Nelle foto il sindaco Calamai con Marco e Sandra Panci)
«Un percorso che va avanti con convinzione – come spiega il titolare Marco Panci– e che ha come obbiettivo quello dell‘autonomia energetica dell’azienda». L’Accoppiatura pratese è un’azienda “giovane” che dà lavoro a 40 persone con un’età media di 35 anni. Nata nel 1973, si occupa di un processo produttivo che serve ad unire diversi materiali tra loro; l’accoppiato può poi subire il processo di stampa, di bottalatura (lavorazione per conferire alla pelle un aspetto invecchiato o stropicciato) e di goffratura (cioè pelle con stampa in rilievo). I clienti dell’Accoppiatura sono aziende del settore moda e accessori, dell’ automotive, dell’arredamento e del calzaturiero. A seconda della tipologia dei tessuti di supporto e del composto accoppiante si possono ottenere prodotti diversificati. Il valore “green” delle lavorazioni dell’Accopiature, oltre all’utilizzo di energia pulita da fonti rinnovabili, sta nell’utilizzo di materiali “eco-attenti” come colle poliuretaniche prive di solventi:«Nelle nostre lavorazioni non c’è la necessità di utilizzare forni o infrarossi- continua Panci – Noi uniamo tessuti attraverso la capacità e l’esperienza degli operatori che sanno dosare il tempo, l’umidità, il calore. In questo modo i tessuti si reticolano bene e quindi non subiscono le variazioni di calore, rimanendo sempre integri».Durante la pandemia l’azienda non si è mai fermata ed ha prodotto camici e mascherine. Nel 2014 l’Accoppiatura ha vinto lo Stefanino d’oro per l’impegno nel fare e dare lavoro in modo etico e rispettoso delle leggi. Per il sindaco l’Accoppiatura è un bell’esempio della “Montemurlo green”, dove il rispetto dell’ambiente si unisce a quello per le persone. Non a caso Marco Panci segue personalmente in fabbrica, insieme ai suoi dipendenti, le varie fasi della lavorazione, migliorando continuamente i processi produttivi, facendo ricerca ed introducendo innovazioni tecnologiche. Insieme a lui, la moglie Sandra segue, invece, la parte amministrativa dell’azienda. L’Accoppiatura è leader nel settore a livello europeo e tra i suoi clienti ci sono i big del tessile pratese.