Aggiornamento del 15 marzo 2024: la prima apertura della “finestra” per il passaggio dei mezzi pesanti. Transitati nelle due direzioni circa 70 camion. Posizionati i geoblocchi alti 4 metri per una prima messa in sicurezza del cantiere

La Provincia, come concordato nella riunione di ieri in prefettura, sta raccogliendo tutte le segnalazioni e osservazioni sull’apertura dei primi varchi per i mezzi pesanti, istanze che saranno sottoposte al vaglio del direttore dei lavori e del Rup per eventuali aggiustamenti

Come previsto dal cronoprogramma, questa mattina la sr 325 in località Le Coste è stata parzialmente riaperta al traffico pesante dalle ore 7 alle 8,15Sul posto erano presenti la vice presidente Paola Tassi e i tecnici della Provincia che hanno attentamente monitorato il flusso di traffico e continueranno a farlo anche nei prossimi giorni. I lavori del cantiere andranno avanti ininterrottamente per tutto il fine settimana e le “finestre” per il passaggio dei mezzi pesanti rimarranno attive anche domani, sabato 16 marzo, e domenica. Nell’arco dell’apertura del primo varco sono transitati, in totale in entrambe le direzioni di marcia, 70 mezzi pesanti. La circolazione si è svolta regolarmente senza particolari intoppi. Intanto la Provincia di Prato fa sapere che sono state raccolte tutte le istanze e le osservazioni pervenute in prefettura e alla Provincia dai sindaci dei Comuni della Val Bisenzio e sono al vaglio del direttore dei lavori, l’ingegnere Sirio Chilleri e del Rup (Responsabile Unico di Progetto), l’ ingegnere della Provincia di Prato, Gessica Mazzuca. Martedì prossimo, come concordato nell’incontro di ieri in prefettura con i sindaci, la Provincia deciderà eventuali aggiustamenti all’ordinanza. Rispetto alla prima ipotesi per la messa in sicurezza del fronte di frana, che prevedeva l’installazione di una paratia in ferro, dopo la conclusione del disgaggio, la direzione lavori ha scelto di posizionare i geoblocchi, che sono stati installati stamattina. Si tratta di una parete alta 4 metri composta da blocchi “componibili” in calcestruzzo che costituiscono una barriera di protezione per mettere al riparo da un’eventuale caduta di massi i veicolpesanti che transitano dalla sr 325 durante le finestre di apertura. Tra la montagna e i geoblocchi è stata creata un’ansa, larga circa tre metri per consentire la raccolta di eventuali cadute di materiale e per il passaggio dei mezzi che devono lavorare sulla parete. Tra lunedì e martedì prossimi infatti inizierà la stesura della rete di protezione su tutto il fronte di frana alto 60 metri. Per velocizzare le operazioni arriverà uno speciale camion gru con un braccio in grado di raggiungere la sommità della parete. Per effettuare queste operazioni, consentire il posizionamento del macchinario e garantire il corretto movimento del braccio meccanico, sarà necessario spostare temporaneamente le “ali laterali” del muro di geoblocchi, pezzi che saranno riposizionati alla fine di ogni turno di lavoro in corrispondenza dell’apertura delle finestre per il passaggio dei mezzi pesanti. Stesso discorso per i 40 metri di barriere “new jersey” in cemento che devono essere posizionate, soprattutto sul lato a valle della carreggiata dove il guard rail risulta danneggiato, e che poi devono essere rispostate per ricreare lo spazio di manovra necessario ai macchinari di cantiere.

«Queste operazioni sono indispensabili per garantire la sicurezza della circolazione ma richiedono molto tempo, che inevitabilmente viene sottratto alle lavorazioni sulla frana. – spiega la vice- presidente Paola Tassi – Questi giorni sono di fondamentale importanza per valutare la situazione e l’adozione di eventuali correttivi. Abbiamo raccolto tutte le istanze e le sottoporremo al vaglio del direttore dei lavori». Intanto nei prossimi giorni è attesa anche la perizia del direttore dei lavori, ingegner Chilleri che darà conto delle indagini geologiche e geofisiche effettuate nei giorni scorsi dal team di professionisti, chiamati a indagare la natura del fronte franoso. In base ai risultati delle indagini saranno decisi gli interventi progettuali di messa in sicurezza per il passaggio a senso unico alternato e di sistemazione definitiva della parete.