Agli arresti tre nigeriani per spaccio di eroina e marijuana. Interventi distinti.
Tutto si è svolto nel giro di poche ore, dietro l’intervento del Reparto Prevenzione Crimine e dell’Antidroga della Squadra Mobile, che hanno messo le manette su tre spacciatori nigeriani fermati in posti diversi. L’operazione è scattata lunedì 30 luglio 2018 e i pusher fermati sono stati trovati in possesso di dosi stupefacenti pronte per essere vendute.
Il primo ad essere fermato è stato un uomo di 36 anni, di nazionalità nigeriana, ma residente a Bologna con moglie italiana e figli. L’arresto è avvenuto intorno alle 18.20 quando a insospettire gli agenti del reparto Prevenzione Crimine, impegnati in un controllo nelle zone riguardanti la stazione Centrale e quella del Serraglio, l’uomo, che si trovava in via Gramsci, ha tentato di evitare un possibile controllo.
Lo spacciatore è dunque fuggito correndo e gli agenti gli sono andati dietro riuscendo poi a bloccarlo. Dagli accertamenti è risultato che avesse alle spalle numerosi precedenti penali per reati legati allo spaccio di droga. Per di più è risultato essere uscito dal carcere lo scorso dicembre con l’obbligo di non uscire dalla provincia di Bologna. Addosso al nigeriano sono state trovate 12 dosi di marijuana, nascoste nelle mutande. Dunque è stato posto agli arresti per detenzione di sostanze stupefacenti con la recidiva reiterata dal reato e per resistenza a pubblico ufficiale.
Sempre nel pomeriggio di lunedì a finire in manette sono stati altri due nigeriani, uno di 24 anni e l’altro di 36, entrambi regolari in Italia, che sono stati sorpresi a cedere dosi di eroina proprio nel quartiere più multietnico della città, il Soccorso.