Agostino Presta, DJ Ago. Un’icona della Musica degli Anni Ottanta

Possono sembrare lontani i tempi in cui, gli appena nati suoni elettronici, battevano a bestia nelle neonate discoteche e scaldavano la movida notturna giovanile nel fine settimana degli anni Ottanta. Quei tempi in cui i colori, le folgoranti luci psichedeliche che si proiettavano sulle piste da ballo e la potente musica, sprigionavano nei giovani un’energia irrefrenabile, che li spingeva a sfogarsi nelle danze più sfrenate. Può sembrare anacronistico parlare oggi, nel 2020, di dischi vinili, del disk jockey (DJ) che faceva graffiati con la mano, facendo ruotare il disco in senso inverso. Dire del doppio piatto e del mixer posizionato al centro sulla postazione del DJ. Eppure non è così. Ancora oggi, la musica di un tempo è contemporanea. Lo è in alcuni locali. Lo è in alcune feste, ma soprattutto lo è nel cuore e nella mente di molte persone.

I tempi cambiano, i generi musicali lo stesso, le metodologie per trasmettere musica nelle sale da ballo pure, ma quando c’è chi, salendo in consolle, sa trasmettere nella musica le proprie sensazioni, le proprie emozioni, il proprio carisma, la voglia di far divertire il pubblico, il tempo si ferma. È il caso di Agostino Presta, in arte DJ Ago, l’icona della musica degli anni Ottanta. Un uomo innanzitutto, una persona con i suoi principi e i suoi valori, un grande artista di talento che non si è mai mosso dai suoi dischi in vinile.

In lui si specchia il talento di un professionista che dietro ai suoi lunghissimi capelli si nasconde la virtù di un disk jockey che con le sue mani trasforma la musica in una favola intramontabile.

Calabrese di nascita, toscano di adozione, ha iniziato la propria carriera partendo da Prato e girando poi il mondo intero, e portando sempre appresso le proprie basi di lavoro e i propri LP. Prato per lui è stata la culla della sua longeva carriera e del longevo successo che sta avendo tutt’oggi. Ha esordito come cantante e bambino prodigio, per poi voltare la mira e arricchire la sua storia personale come DJ. 

Un uomo schietto e sincero, diretto, anche quando si racconta al microfono della giornalista Antonella Pederiva, e davanti alla telecamera del videomaker Marco Bartolomei, due professionisti che hanno sempre saputo catturare l’attenzione del pubblico del web, con articoli e filmati di grande impatto emozionale e visivo e che, come in questo caso, hanno sempre fatto registrare numeri incredibili di visualizzazioni. Al Disco Border Point di San Donato in Collina, Firenze, Ago Presta ha raccontato del proprio lavoro, degli esordi, della sua vita e della sua fede buddista, una fede praticata e mai nascosta.

DJ Ago riparte così per la sua tour nelle – secondo lui – intramontabili discoteche, sostenendo che sa ciò che fa oggi, ma non sa che cosa farà domani.