Agricoltura, cibo e sostenibilità, nelle scuole primarie di Montemurlo ritorna il progetto di educazione alimentare

Comune, Filiera corta e aziende agricole locali insieme per insegnare ai bambini a “mangiar bene” e conoscere le eccellenze dell’agroalimentare del territorio. Giulia Tissi dell’azienda agricola “Il poggiolino Montemurlo” stamani alla scuola primaria “Anna Frank” ha parlato dell’alimentazione “bio” dei maialini di razza macchiaiola maremmana

A Montemurlo riparte “Alimentazione e sostenibilità”, il progetto di educazione alimentare promosso dal Comune di Montemurlo, in collaborazione con la Filiera Corta e destinato ai bambini delle classi terze della scuola primaria dell’istituto comprensivo “Margherita Hack” e della scuola paritaria “Ancelle del Sacro Cuore”. Dopo una parte teorica svolta in classe con le lezioni, curate dalla dietista del Comune, Alessandra Siglich, per imparare a mangiar sano e acquisire buone abitudini alimentari, questa mattina, 5 maggio, le classi 3 A e B della scuola primaria “Anna Frank” di Oste hanno ricevuto la visita di Giulia Tissi, appassionata imprenditrice agricola, che ha spiegato ai bambini l’importanza di “allevare bene” per magiare prodotti di qualità. Giulia Tissi è la titolare dell’azienda agricola “Il Poggiolino Montemurlo” che, ormai da oltre dieci anni, si occupa del recupero e dell’allevamento di una razza di maiali autoctona toscana, fino a pochi anni fa data per estinta, la macchiaiola maremmana. Grazie alla guida di Giulia, i bambini si sono trasformati in piccoli allevatori ed hanno composto il pasto che solitamente viene dato ai maialini, completamente bio e privo di sostanze chimiche o di sintesi. In dei grandi secchi i bambini hanno mescolato legumi, fonte di proteine, farina di mais come carboidrato e fieno per le fibre. Infine, Giulia Tissi ha proposto ai bambini un simpatico test per verificare le conoscenze sui maialini di razza macchiaiola e le loro “abitudini alimentari” ed ha conferito loro il diploma di “giovani allevatori”.

«Va avanti positivamente la sinergia, nata lo scorso anno, tra il Comune, la filiera corta Montemurlo e gli imprenditori agricoli che ne fanno parte- sottolinea l’assessore alla pubblica istruzione Antonella Baiano– Una preziosa opportunità per imparare fin da piccoli a mangiare sano, scoprire le eccellenze locali dell’agroalimentare e avvicinarsi al bellissimo mondo dell’agricoltura e alle sue potenzialità, non solo occupazionali, ma anche di salvaguardia dell’ambiente e del nostro paesaggio»

Il progetto, che coinvolgerà tutte le classi terze delle scuole montemurlesi, proseguirà nelle prossime settimane e farà tappa nelle aziende agricole che fanno parte della Filiera Corta Montemurlo, alla “La contessa di Borgoforte” di Marzio Checcarelli, in viaggio alla scoperta del mondo dell’olio, alla “Bottega del mugnaio” di Alessandro Panconi dove si scopriranno le varie qualità di cereali, di semi e legumi, all’azienda agricola San Giorgio della famiglia Spinelli, alla Felice agricoltura di Felice Curcetti, che porterà i bambini alla scoperta dei grani antichi e del mulino a pietra. «Un’esperienza per sensibilizzare i bambini verso l’importanza dell’agricoltura e del lavoro dell’imprenditore agricolo, custode dell’ambiente, delle tradizioni e dei sapori locali, che riproponiamo con tanto entusiasmo anche quest’anno» commenta Amanda Ravagli, presidente della Filiera Corta Montemurlo.