Ai Giochi di fine estate nasce l’amicizia fra San Patrignano e Cuore 21
Ieri in comunità 7 ragazzi dell’associazione di Riccione hanno preso parte ai giochi assieme a quelli della comunità per una mattinata di festa
Doveva essere una giornata di festa, ma i “Giochi di fine estate” tenutisi ieri mattina a San Patrignano sono stati molto di più. Hanno segnato l’incontro e l’abbraccio fra la Comunità e la cooperativa Cuore 21 di Riccione, che segue ragazzi con sindrome di Down, due mondi che all’apparenza possono sembrare distanti, ma che hanno dimostrato di poter trovare una sintonia unica.
L’occasione è stata la terza edizione dell’evento in cui i ragazzi della comunità, suddivisi nei vari settori di formazione professionale, si misurano e sfidano nei più classici giochi di una volta come il tiro alla fune, staffetta, corsa coi sacchi, gioco della carriola, pallavolo bagnata (con un gavettone da rilanciare con un lenzuolo) e staffetta d’acqua (“corsa” trasportando un bicchiere d’acqua). Una giornata di festa a cui si sono uniti 7 ragazzi di Cuore 21 che dopo una colazione in sala da pranzo, si sono spostati nel campo gara della comunità per dividersi nelle varie squadre, gareggiare e scherzare per poi terminare la mattinata con un pic-nic.
“É incredibile come tutti i ragazzi si siano fusi naturalmente fra loro – racconta Mark Trombin educatore della comunità e interno al gruppo SanpaVita che ha organizzato la giornata – E’ stato emozionante vederli partecipare alle varie prove sempre con il sorriso stampato sul volto. Da un lato è emersa la grande sensibilità di molti nostri ragazzi e ragazze, dall’altro i ragazzi di Cuore 21 ci hanno dimostrato come la vita possa essere sempre affrontata con genuinità e semplicità. Credo che per molti di noi presenti sia stata una giornata arricchente e ispiratrice”.
Davvero contenta di questa neonata amicizia anche Emanuela Tonti, vicepresidente di Cuore 21: “Per i nostri ragazzi è stata un’occasione preziosa condividere una giornata con i giovani della comunità, anche perché terminato il percorso scolastico non hanno tanti i momenti di condivisione come questi. Ne è nata una giornata di grande inclusione, in cui le due realtà si sono incontrate e conosciute con entusiasmo e senza nessuna paura. Per noi genitori è stato davvero bello veder divertire i nostri figli e osservare la loro capacità di inserirsi in contesti diversi, dato che lavoriamo con loro ogni giorno per aiutarli a raggiungere l’autonomia di vita. Abbiamo registrato una grande sintonia umana e ci auguriamo davvero di poter continuare a portare avanti questa amicizia”.