Ai Rioni di Montemurlo, un’altra partita a cui non sono mancate le segnature
Venerdì 28 giugno 2024 – La partita inizia subito scoppiettante. Le squadre a fronteggiarsi sono il rione Oste Centro e il rione Morecci. I primi indossano l’uniforme bianca mentre i secondi la muta rossa. Il gioco entra istantaneamente nel vivo perché i leoni vestiti di bianco, quando nell’orologio sono appena trascorsi soltanto due minuti, partono di volata e un assist si conclude con un tiro che termina di poco a lato. Tuttavia, la replica delle tigri in maglia rossa è quasi fulminea, al punto di andare, tre minuti più tardi, a segno con un siluro partito dal cuore dell’area, dopo che era stato battuto il terzo calcio d’angolo consecutivo.
Il rione Oste Centro per poco non agguanta il pareggio quando siamo giunti al primo quarto, con un tiro da dentro l’area avversaria, ostruito dalla posizione dei difensori che fanno terminare la palla in angolo.
Entrambe le squadre mantengono un gioco slanciato, un gioco alto, e chiaramente il rione Oste Centro di volta in volta assume una posizione sempre più spinta in avanti rispetto agli avversari, costringendo quest’ultimi ad adottare via via un gioco sempre più chiuso per dare aderenza alla palla. La tattica funziona perché i giocatori in maglia chiara sono costretti ad andare alla conclusione calciando la palla da fuori area.
Il rione Oste Centro insiste nel pressing e al Trentatreesimo minuto una verticalizzazione viene ostacolata dal legno orizzontale della porta del rione Morecci. I rischi però non si sono ancora conclusi per la squadra in vantaggio, perché gli untimi dieci minuti di gioco hanno visto la formazione dell’Oste Centro soffocare quella del Morecci con azioni pericolose. Al Quarantunesimo i bianchi si vedono respingere la palla davanti alla porta. E anche a tempo oramai scaduto nel cronometro, l’Oste Centro insegue ostinatamente il pareggio, ma è il Morecci ad essere in grado di chiudere bene.
Giungono i due fischi dell’arbitro e le squadre lasciano il campo sul risultato di Uno a Zero a favore del rione Morecci. Il secondo tempo riparte con la formazione dell’Oste Centro ancora scattante, al punto di mettere subito in guardia il rione Morecci con un insidioso colpo di testa al Quarantottesimo che chiama in causa un prontissimo intervento del portiere. In questo primo quarto d’ora non ancora scoccato di gioco della ripresa, la squadra dell’Oste Centro ha alzato ancora di più il ritmo di gioco, riuscendo ad ottenere il pareggio al Cinquantasettesimo minuto, dopo un susseguirsi di batti e ribatti in area avversaria, che si è concluso con un tiro che ha centrato la porta ed è finito in rete.
Il rione Oste Centro non ha ancora raggiunto il proprio obiettivo e cosi, sono sufficienti due giri nell’orologio della lancetta dei secondi, che i ragazzi in maglia bianca passano in vantaggio con un’altra palla imprendibile per l’estremo difensore.
Il rione Morecci deve quindi riorganizzarsi e lo fa al Sessantesimo con un colpo di testa su calcio d’angolo, dove però la palla non raggiunge la meta desiderata. Obbligatoriamente i giocatori in muta rossa sono costretti ad alzare il tiro, e così si rendono pericoloso in area avversaria per ben due volte consecutive.
Tuttavia purtroppo il gioco viene interrotto continuamente da lunghe fasi di fermo per continui falli che vengono contestati ambo le parti.
La formazione dell’Oste Centro va a segno per la terza volta quando il cronometro indica l’Ottantesimo minuto. Il tiro è partito dalla bandierina e, dopo una serie di rintocchi, il pallone ha incontrato un giocatore dell’Oste Centro che ha calciato la palla spiazzando il portiere.
Il nervosismo in campo tra giocatori c’era già stato, ma proprio nella fase finale, la partita si imbruttisce perché i momenti di concitazione bollono in pentola e con essi persino le cattive parole fra avversari.
A questo punto i ragazzi dovranno attendere ben dieci minuti oltre i tempi regolamentari prima che il direttore di gara li mandi a fare la doccia: è il tempo di recupero necessario per compensare le continue interruzioni che c’erano state.
E dunque Oste Centro Tre – Morecci Uno.