Al via al restyling dei bocciodromi di Oste e Montemurlo
Al Nuova Europa di Oste sono state rifatte le due piste da gioco e altri lavori di manutenzione straordinaria. Al “Pietro Vannucci” saranno conclusi entro l’estate i lavori di ampliamento della struttura sportiva
A Montemurlo continuano senza sosta gli interventi di restyling sugli impianti sportivi comunali. Questa volta le manutenzioni straordinarie hanno riguardato i due bocciodromi di Oste e Montemurlo. In particolare all’impianto “Nuova Europa” di via San Babila a Oste il Comune ha provveduto a rifare completamente le due piste da gioco, dove si erano creati degli avvallamenti che rendevano difficoltoso il gioco delle bocce. Il Comune è quindi prontamente intervenuto, anche perché il bocciodromo è sempre molto frequentato ed è un luogo, non solo di sport, ma anche di socializzazione. L’intervento, effettuato da una ditta specializzata di Reggio Emilia, ha avuto un costo di 10 mila euro circa. Nel contempo l’amministrazione ha portato a termine anche la sistemazione della pavimentazione perimetrale delle piste (costo circa 2 mila euro), mentre nei prossimi giorni sarà realizzato uno speciale pavimento in pvc sempre intorno alle piste da gioco per un costo di circa 5 mila euro. Inoltre, prossimamente sull’impianto sportivo saranno programmati altri importanti interventi di manutenzione per migliorarne la sicurezza, l’accessibilità e il decoro. « La bocciofila di Oste, affiliata al Coni, svolge con impegno e passione la propria attività di promozione dello sport delle bocce a raffa e incontra l’interesse di tantissimi cittadini di tutte l’età (ricordo il piccolo campioncino, Pasquale Campestre di 10 anni), che qui hanno modo di incontrarsi, fare sport e combattere efficacemente solitudine e depressione – commenta l’assessore ai lavori pubblici, Simone Calamai- Dunque ci sembrava importante garantire le migliori condizioni possibili dello spazio di gioco e più in generale dell’impianto sportivo, dove regolarmente si svolgono importati competizioni sportive. Un intervento che rientra in una politica più generale di attenzione e cura del patrimonio pubblico portato avanti da questa amministrazione».
Anche al bocciodromo “Pietro Vannucci” di via Deledda a Montemurlo sono in procinto di prendere il via i lavori di ampliamento e miglioramento della struttura, che saranno conclusi entro l’estate. In questo caso il Comune realizzerà una nuova stanza in muratura, completamente climatizzata, in continuità con il bocciodromo stesso, sul lato sud verso via Montalese. Lo spazio sarà destinato ad area per attività ludiche, ricreative, incontri e riunioni. Il Comune ha già approvato il progetto esecutivo, così come sono già state fatte le indagini geologiche, e dunque si procederà poi alla gara per l’affidamento dei lavori. Il progetto è ora al vaglio del Genio Civile per l’autorizzazione.« Con la realizzazione della nuova stanza si migliorano e si ampliano ulteriormente gli spazi, che potranno essere usati per attività ludiche e ricreative con una grande valenza sociale. La scorsa settimana , insieme al sindaco Lorenzini e ai tecnici comunali, abbiamo incontrato i frequentatori del bocciodromo e i tesserati e abbiamo spiegato loro le fasi che porteranno entro l’estate all’ampliamento della struttura», conclude Calamai. Il bocciodromo “Vannucci” di via Deledda è gestito dall’associazione Auser Promozione Sociale e conta 120 tesserati, oltre che numerosissimi frequentatori, che, in occasione delle gare, arrivano da tutta la Toscana. Al bocciodromo sono attive tre squadre di bocce maschili e una femminile, che due anni fa ha vinto il campionato toscano di bocce a striscio.
Inoltre, sono partiti anche gli interventi di efficientamento energetico, tramite la sostituzione dell’illuminazione tradizionale con lampade a led, alla scuola “Anna Frank” di via Maroncelli a Oste che saranno conclusi entro aprile. Si tratta di un intervento del valore di 100 mila euro, effettuato attraverso la forma dell’appalto di servizio, che sarà ripagato in cinque anni con il risparmio elettrico in bolletta pari a circa 20 mila euro l’anno. Le lampade a led hanno una vita media pari a 15 anni e dunque, trascorsi i cinque anni previsti per ripagare l’investimento, i successivi dieci anni rappresenteranno un guadagno per le casse comunali. Tra le caratteristiche innovative delle nuove lampade a led c’è l’auto regolazione alla luce esterna. L’intensità della luce all’interno dei locali e delle aule, infatti, varierà in automatico secondo la quantità di luce che arriverà dall’esterno.