Al via la ristrutturazione per 280 posti letto a San Patrignano
Notizia di ieri
280 posti letto per accogliere al meglio i ragazzi che chiedono aiuto a San Patrignano. Al via una delle ristrutturazioni più importanti di sempre all’interno della struttura, volta a favorire il recupero degli ospiti e quindi fondamentale per garantire e portare avanti l’impegno della comunità. L’intervento, su disegno dell’architetto Massimo Morandi, vedrà la riqualificazione di una sua area storica, dove sorgevano la prima sala da pranzo e i primi alloggi, che oggi necessita prima di un’attività di bonifica e poi di un importante progetto di ristrutturazione.
“Si tratta di un intervento davvero prezioso per noi – spiega Vittoria Pinelli, presidente della comunità – Grazie a questo progetto garantiremo ai ragazzi alloggi più confortevoli, favorendo così la loro permanenza durante il percorso di rinascita”. L’alloggio per chi intraprende un percorso di recupero è sempre un luogo particolare: “La camera è dove i ragazzi si incontrano e trascorrono più ore insieme, dove si confrontano, parlano l’uno con l’altro, vivono i momenti più intesi. E’ il primo luogo in cui un ragazzo viene accompagnato appena entra a San Patrignano ed è a tutti gli effetti un luogo di crescita, in cui ognuno condivide tutto con i compagni. Per questi motivi questo progetto di ristrutturazione è vitale per la nostra realtà e per chi continua ogni giorno a chiederci aiuto”.
Proprio oggi la firma fra San Patrignano e la ditta Edile Costruzioni di Rimini per l’avvio dei lavori, come ha spiegato la sua titolare Daniela Morandi: “Realizzeremo una quarantina di mini appartamenti per i ragazzi e si tratta davvero di un grande progetto per la comunità. Partiremo subito la prossima settimana per fare lo ‘strip out’, per permettere poi di togliere l’Eternit e fare la demolizione fra fine agosto e metà settembre per poi iniziare subito gli scavi. Il completamento dei lavori è previsto entro il 31 dicembre 2025”.
Questa sarà solo la prima importante ristrutturazione avviata in comunità, perché a breve ne partiranno altre due grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo relative ad altri alloggi per i ragazzi e al centro medico della comunità.