Alluvione Montemurlo, sono partiti ieri gli accertamenti sul torrente Stregale
È partito ieri, 22 novembre, l’intervento di somma urgenza sul tratto tombato del torrente Stregale, che attraversa la frazione di Montemurlo capoluogo. A seguito dell’alluvione del 2 novembre scorso, la parte del torrente, chiusa a fine anni Cinquanta del Novecento, è andata in pressione ed ha avuto cedimenti in vari punti. Il Comune di Montemurlo è, dunque, intervenuto con celerità, affidando ad una ditta specializzata di Forlì gli interventi di ripristino che sono iniziati ieri, 22 novembre, con le prime indagini ed ispezioni sul tratto di tubazione interessata da varie fratture, circa 300 metri di tubazione. «Nei prossimi giorni, a seguito di queste prime valutazioni, saranno scelti i punti di sezionamento e sarà fatta una valutazione rispetto all’ipotesi d’inserire nella vecchia conduttura una nuova tubazione che consenta un miglior deflusso dell’acqua» spiega il sindaco Calamai. Il questo momento il torrente presenta criticità causate dalla grande quantità di detriti portati a valle dalla zona collinare che hanno creato ostruzioni e fratture tali da spingere il sindaco Calamai, in occasione di allerte meteo di rischio moderato, a prevedere l’evacuazione dei piani interrati e piani terra di cinque strade della zona centrale di Montemurlo. Contemporaneamente all’intervento sul tratto tombato, effettuato dal Comune, il Genio civile lavorerà a monte sul tratto di torrente che scende dalla zona di Cicignano. Qui dovranno essere ricreate le condizioni di sicurezza pre alluvione con la rimozione dei detriti e la costruzione di nuove griglie che possano trattenere meglio il materiale in caso di forti piogge.