Anter consegna ai Comuni di Prato e Montemurlo i risultati dell’indagine sulla sostenibilità del distretto: “Buon grado di maturità. Adesso percorsi mirati per generalizzare l’approccio agli Esg”
Un buon grado di maturità sotto il profilo di governance e attenzione all’ambiente, ma al contempo la necessità di un ulteriore salto di qualità sul fronte ‘sociale’. E’ quanto emerge dall’analisi dei risultati del questionario sulla sostenibilità delle aziende pratesi promossa da Anter, l’associazione nazionale tutela energie rinnovabili. Un’indagine dal titolo ‘Il futuro è oggi’ che vuole rappresentare una campagna qualitativa e quantitativa con l’obiettivo di conoscere l’impegno attuale delle imprese del distretto pratese sul tema della sostenibilità. E che al contempo vuole fornire anche uno scenario di prospettiva individuando sensibilità, obiettivi e necessità delle aziende pratesi sulla tematica green. Un documento consegnato nelle mani della neo sindaca di Prato, Ilaria Bugetti, proprio con l’ottica di farne un punto di partenza per avviare un dialogo sulla sostenibilità fra istituzioni, imprese e Anter. Lo stesso è avvenuto anche a Montemurlo col sindaco Simone Calamai.
Al questionario, svolto in collaborazione con Reteclima, hanno aderito una cinquantina di imprese (il Consorzio Corertex ha risposto a nome di tutti i soci) che hanno risposto a domande generali, di governance, ambientali e sociali (in quest’ultimo caso riferite sia ai dipendenti che ai clienti). L’indagine è stata realizzata col contributo dell’azienda sponsor NWG Energia. Ecco cosa è emerso nei vari settori.
Governance: buon grado di maturità
Diverse aziende segnalano la presenza di sistemi di gestione e di altri strumenti e documenti (organigramma, codici etici) che rappresentano le basi per una sostenibilità piena. Va segnalato che diverse aziende hanno cristallizzato la propria postura di sostenibilità nel contratto sociale (come ad esempio le società benefit).
Ambientale: buon grado di maturità
Le aziende dimostrano di avere un approccio tendenzialmente strutturato. Sono consapevoli che sia un tema potenzialmente impattante, una buona percentuale ha strumenti di misurazione e pianificazione, oltre ad avere compiuto già diverse azioni di miglioramento sia sull’energia che sui rifiuti. Ancora poca attività invece in ambito di cambiamento climatico e impronta di carbonio.
Sociale: discreto grado di maturità
Fermo restando un buon governo del tema, è possibile segnalare alcuni spunti di miglioramento. In particolare, rispetto alla dimensione sociale interna si segnala la scarsa diffusione di analisi di clima/soddisfazione dei dipendenti, mentre per quanto riguarda la dimensione sociale esterna si evidenzia la carenza di strumenti in grado di innescare processi Esg virtuosi in filiera.
“Con la somministrazione del questionario l’intenzione di Anter è stata quella di coinvolgere il tessuto economico-produttivo pratese raccogliendo informazioni sulle attività sostenibili poste in essere dalle imprese in modo da fornire dei primissimi dati all’amministrazione locale circa il livello di sostenibilità del distretto – spiega il presidente di Anter, Alessandro Giovannini -. L’obiettivo della nostra associazione è quello di vedere coinvolte tutte le figure civiche nel lungo processo di transizione culturale che ci impegna. Crediamo infatti che, per realizzazione di un percorso civico, il presupposto fondamentale sia proprio il coinvolgimento corale tra cittadini-istituzioni e aziende”.
Il questionario offre anche spunti futuri di riflessione per le istituzioni e per il distretto. “Una possibile proposta alle aziende del territorio per incrementare la solidità del proprio approccio Esg – spiegano i tecnici -, potrebbe vertere su due passi iniziali. Ci riferiamo ai percorsi di sensibilizzazione e ai percorsi di misurazione. Nel primo caso potrebbero esserci appuntamenti formativi dedicati ad aspetti specifici della sostenibilità, come evoluzioni normative, carbon footprint, comunicazione, reporting, studiati ad hoc per filiere, settori e dimensioni aziendali. Nel secondo invece ci potrebbe essere la condivisione di strumenti digitali rapidi, efficaci e riconosciuti per fornire uno ‘score’ Esg alle aziende che aderiscono, ed attraverso cui possono monitorare i propri risultati”.
“Mi convince molto il metodo con cui Anter porta avanti la sua battaglia per fare della sostenibilità il nostro credo quotidiano – commenta la sindaca Bugetti -. Dotarsi di dati e di ricerche in merito allo ‘stato dell’arte’ del territorio di riferimento, è il modo migliore per indirizzare la attività di promozione e di sensibilizzazione che l’associazione ha nel suo dna. Il coinvolgimento delle aziende è un valore aggiunto assoluto. Solo così sarà possibile arrivare a dare gambe ad azioni quotidiane, individuali e collettive, e a progetti di più lungo respiro. Come Comune diamo e daremo il buon esempio sulla sostenibilità sia adottando comportamenti virtuosi che promuovendo politiche e buone pratiche. Anter ha tutto il nostro sostegno in questa opera quotidiana di diffusione del rispetto dell’ambiente”.
“Il lavoro portato avanti da Anter anche sulle imprese del nostro territorio – commenta il sindaco Calamai -, ci spinge come amministrazione comunale a dare continuità alle varie progettualità sulla sostenibilità in modo concreto. E a incentivare sempre di più le corrette pratiche in materia anche nel mondo delle imprese. Il tutto con l’ottica di portare nuovo sviluppo all’insegna del green e della sostenibilità”.
“Anter da sempre si dedica alla formazione delle giovani generazioni in tema di educazione ambientale e, nell’ultimo anno, si è aperta anche al mondo dell’impresa – conclude Giovannini -. Oggi intende creare una nuova interazione con le amministrazioni locali con la promozione del progetto ‘Un Comune per Amico’ con il quale intende costruire la rete dei comuni italiani amici delle energie rinnovabili e dell’ambiente, dando vita ad un’importante sinergia tra amministrazioni locali e i nostri ambasciatori”.